Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

COMUNICATO STAMPA

L' incontro con Roberto De Laurentis, avvenuto nella serata di Venerdi’, 23 agosto, è stato molto utile e costruttivo per entrambi; la discussione sulle linee guida politiche ed economiche da seguire è stata improntata ad un forte e condiviso  segnale di rinnovamento.

La defiscalizzazione, la ferma volontà di creare un pool di persone di provata competenza in grado di trovare veloci soluzioni ai problemi della mastodontica macchina della burocrazia PAT, la ristrutturazione della galassia di partecipate PAT e la rivisitazione del quadro di aiuti alle imprese costituiscono punti di incontro importanti. 

Siamo entrambi d'accordo che è necessario riavviare il percorso della meritocrazia, purtroppo dimenticato dall’attuale politica, e dare priorità ai giovani, nel campo del lavoro e delle responsabilità, troppo spesso riservate a uomini di partito poco motivati e spesso scarsamente specializzati.

Ho apprezzato molto il pragmatismo di Roberto De Laurentis e il suo linguaggio diretto in difesa delle piccole imprese,  nelle quali mi riconosco da sempre, dato che da una piccola azienda io stesso ho mosso i primi passi.  

Mi schiero anche dalla parte delle piccole attivita’ imprenditoriali, perché da sempre e piu’ di tutte sono quelle in grado di creare, in tempi relativamente rapidi, occupazione, benessere, competenze e dignità diffusi. Ma voglio dedicare una attenzione particolare ad artigianato, commercio e servizi soprattutto perché rappresentano un patrimonio trentino strategico, e per questo motivo vanno salvaguardati e rispettati.

Ritengo Roberto De Laurentis un “compagno di viaggio” in grado di rappresentare in modo univoco e forte il mondo delle piccole imprese.

I punti su cui abbiamo discusso saranno i primi che affronteremo dopo le elezioni di ottobre; in modo diretto e concreto abbiamo comunque concordato una «road map» di azioni per contribuire da subito con aiuti efficaci a risollevare le imprese attualmente in grande sofferenza.

Infine, con riferimento ad alcune affermazioni odierne che mi coinvolgono in tema di “stabilità per il Trentino”, rispondo che saranno gli elettori a scegliere democraticamente chi dovrà garantire loro tale stabilità. Ho piena fiducia nel fatto, tra l’altro, che tutti i trentini sapranno interpretare il termine stesso “stabilità” nel suo significato virtuoso, vale a dire come prospettiva di un benessere equo e frutto di efficienza ed innovazione, e non come rimpianto per un passato che non può ritornare. 

Diego Mosna