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L'Associazione Celiachia ai candidati: "Applicate la legge che c'è già"

Incontro con i candidati Ugo Rossi e Diego Mosna proposto dall'AIC, l'Associazione Italiana Celiachia, per fare il punto della situazione su una legge provinciale del 2011 mai applicata: l'imbarazzo di Rossi e le promesse di Mosna...

In vista delle elezioni di domenica 27 ottobre per il rinnovo del presidente della Provincia autonoma di Trento e del Consiglio provinciale, AIC, l’associazione italiana celiachia del Trentino, a nome dei suoi 1.000 iscritti, ha voluto incontrare le due principali coalizioni politiche in lizza per il governo della Provincia.  Obiettivo: sottoporre ai candidati presidenti Ugo Rossi e Diego Mosna le principali richieste dell’associazione e sollecitarli ad impegnarsi per soddisfare queste esigenze durante la legislatura che inizierà dopo il voto. 


AIC ha presentato loro un documento con cinque indicazioni di intervento. Innanzitutto l’attuazione delle norme contenute nella legge provinciale sulla celiachia (la LP n. 8 del 2011) e nel successivo regolamento applicativo del 2012, che in parte sono ancora lettera morta. Come? Avviando un rapporto di collaborazione sistematico con la Provincia, ma specialmente con l’Azienda Sanitaria attraverso il SIAN (Servizio igiene alimenti e nutrizione). Collaborazione necessaria perché l’Azienda sanitaria inserisca stabilmente nella propria programmazione annuale corsi e interventi formativi rivolti agli operatori della ristorazione ma anche ai docenti e agli allievi delle scuole alberghiere.  
Secondo: AIC chiede di subordinare la concessione dei contributi provinciali destinati ad alberghi, ristoranti e pubblici esercizi alla partecipazione degli operatori e dei dipendenti delle aziende a corsi di informazione/formazione sulla cucina senza glutine. 
Terzo: coinvolgere AIC Trentino nella fase del rinnovo dei capitolati delle mense pubbliche per garantire la preparazione e somministrazione di pasti senza glutine anche attraverso la formazione degli addetti. 
Quarto: prevedere nella normativa provinciale agevolazioni a favore dei pubblici esercizi (alberghi, ristoranti, bar, pizzerie, trattorie), delle aziende industriali e artigianali del settore alimentare del Trentino (pastifici, pasticcerie, panifici, gelaterie, pizze al taglio, ecc.), che per qualificare l’offerta e i servizi in funzione della crescente domanda dei celiaci, decidano di ristrutturare le piattaforme di lavoro (linee produttive, cucine, punti di cottura e di preparazione degli alimenti) dotandosi di spazi e condizioni tali da permettere la somministrazione di menù e la vendita di prodotti alimentari certificati senza glutine.
Quinto: AIC Trentino organizzerà ogni anno a partire dal 2014 un convegno di studio e approfondimento scientifico delle problematiche riguardanti la celiachia. Il sostegno e la partecipazione della Provincia sono importanti per permettere attraverso questo convegno di aggiornare i dati e fare il punto sui problemi che emergono in materia di celiachia e individuare insieme possibili soluzioni.
Le risposte dei candidati presidenti.


Ugo Rossi ha chiesto una lista dei pubblici esercizi e dei ristoranti che offrono senza glutine pur non avendo partecipato alle iniziative di informazione/formazione di AIC. Si tratta a suo avviso di coinvolgere in tal modo, l'Azienda Sanitaria  affinché organizzi in collaborazione con AIC un corso al quale invitare tutte le strutture della ristorazione. L’iniziativa sancirà l'attivazione del SIAN nella nostra provincia. A proposito della necessità di inserire specifiche procedure nei capitolati d’appalto delle mense pubbliche per la somministrazione dei pasti senza glutine, Rossi ha suggerito ad AIC di inviare una lettera alla Provincia e alle Comunità di valle interessate via via che i capitolati giungeranno a scadenza, facendo presente la disponibilità dell’associazione a collaborare alla stesura dei nuovi. 


Sul tema delle agevolazioni alle aziende del settore alimentare per sostenere ristrutturazioni che consentano di preparare e somministrare alimenti senza glutine, Rossi si è reso disponibile ad approfondire l'argomento ma ha ricordato che nel regolamento della legge  questi aiuti erano stati esclusi perché i limiti europei imposti dal “de minimis” ne avrebbero resa irrisoria l’entità. Infine, per il convegno scientifico sulla celiachia, Rossi ha segnalato la possibilità di chiedere il patrocinio della Provincia per accedere ad un contributo massimo di 3.000 euro. Diego Mosna per garantire la formazione stabile degli operatori dei pubblici esercizi, delle mense pubbliche e delle scuole alberghiere, ha proposto che la Provincia istituisca un apposito gruppo di lavoro, che definisca e fissi modalità, contenuti e tempi di realizzazione. Questo gruppo dovrà essere formato da assessorato alla salute, Azienda sanitaria, AIC, Consiglio delle autonomie locali (le mense sono di competenza dei Comuni e delle Comunità di valle) e dirigenti della formazione professionale. I risultati di questo “tavolo”, che dovrà rimanere attivo fino alla piena integrazione dei corsi sulla celiachia nei piani annuali, dovranno essere oggetto di una delibera della Giunta o di una determina dei dirigenti provinciali competenti. 


In secondo luogo Mosna ha preso un impegno preciso allo scopo di modificare la legge provinciale 8 del 2011 sulla celiachia, per colmare una lacuna prevedendo incentivi alle aziende della ristorazione e di produzione degli alimenti che volessero ristrutturare l'attività per preparare alimenti senza glutine. Inoltre a suo avviso la Provincia, con l'Azienda sanitaria) e gli assessorati alla salute, all'istruzione/formazione professionale e all'economia, dovrà impegnarsi a contribuire attivamente al convegno scientifico annuale sulla celiachia.
Infine per Mosna è opportuno che la Provincia con l’Azienda sanitaria, a partire dall'anno prossimo, prevedano interventi educativi e formativi per insegnanti, operatori delle mense, alunni e famiglie nelle scuole di ogni ordine e grado per inserire stabilmente anche il tema della celiachia nei programmi provinciali di intervento per la prevenzione e la tutela della salute.
A presentare le proposte rivolte ad AIC dal candidato presidente Diego Mosna sono stati Walter Viola e Luca Moser della lista di Progetto Trentino.

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