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Elezioni comunali Trento 2015 via Belenzani

Comunali a Trento: tutti i commenti

"Da domani saremo al lavoro per formare la mia squadra, con sette assessori". Questo il commento a caldo del sindaco riconfermato: "Il dato della Lega non rispecchia ciò che la città è". Cia all'opposizione: "Saremo costruttivi e non di scontro". Soddisfazione per cinque stelle e altra sinistra, fuori Primon

"Il 13% della Lega contrasta con ciò che la città è: una città della solidarietà e del dialogo" questo il commento sull'esito delle elezioni dato da Alessandro Andreatta, riconfermato sindaco di Trento con il 53% dei voti, ai  microfoni del TGR Rai. Il sindaco non nasconde l'entusiasmo per la vittoria, ma nemmeno la paura per un dato, quello che vede la Lega Nord al raddoppio rispetto alla scorsa volta, che, dice, "viene sulla scia del vento nazionale, del vento di Salvini (presente a Trento negli ultimi giorni di campagna elettorale ndr). Risponderemo con la cultura, per il resto il risultato è chiaro, e ci spinge a lavorare già domani mattina, per creare la squadra di governo". Andreatta ha anche detto di aver ricevuto in mattinata la telefonata del premieri Matteo Renzi (anche lui a Trento prima delle elezioni) che si è complimentato per il risultato ottenuto non solo a Trento ma anche in altri centri importanti del Trentino.

Da Milano risponde invece il leader del carroccio, che saluta il risultato di Trento, e di Bolzano, come un trionfo: "Abbiamo triplicato, risultato mai ottenuto nella storia, il PD invece ha perso voti per un effetto Renzi al contrario" ha detto Salvini. Intervistato dal TG regionale Claudio Cia, all'opposizione con il 31%, scommette sull'unità delle minoranze anche dopo la campagna elettorale: "Trento ha bisogno di un'unica minoranza, saremo costruttivi e non distruttivi".

Autocritica in casa Forza Italia: "il risultato deludente di Forza Italia, lo dico a me stesso per primo, impone profonde riflessioni e segnala che ormai é irrimandabile l'apertura di quella nuova fase di cui il Presidente Berlusconi parla da tempo. Dopo le regionali dovremo partire da subito con il nuovo progetto politico del centro-destra" ha detto il responsabile della formazione interna del partito azzurro Alessandro Cattaneo, complimentandosi comunque con i giovani Cristian Zanetti ed Andrea Merler eletti in consiglio comunale. Stesso pensiero, su scala nazionale, espresso dal coordinatore di FI Giovanni Toti: "risultato ampiamente deludente" ha detto in un'intervista a Repubblica, tanto da chiedere "al più presto un commissariamento".

"Risultato straordinario" per Paolo Negroni, candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle, che per la prima volta entrerà a Palazzo Thun, con altri due consiglieri; curiosità: si chiamano entrambi Demattè. In consiglio sarà rappresentata anche l'Altra Trento a Sinistra, con un consigliere, ovvero la candidata sindaca Antonia Romano: "Abbiamo dimostrato che la sinistra, se vuole esistere, deve essere unificata - ha dichiarato all'agenzia Ansa questa mattina - ora siamo in consiglio con una buona percentuale rispetto alla scorsa volta quando Rifondazione ottenne solo il 2,4%".

Non ci sarà invece Paolo Primon, outsider di popoli Liberi, sceso in campo a vent'anni dalla sua ultima esperienza politica: "meglio soli che male accompagnati, e noi siamo con 1200 elettori liberi da compromessi e dalle lobbies della politica - questa la sua reazione affidata ad un post su facebook - questo è solo l'inizio". 

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