rotate-mobile
Elezioni

PDL o Forza Italia? Il centrodestra trentino diviso

In attesa di conoscere l'evoluzione del "rilancio" di Forza Italia a livello nazionale il centrodestra trentino guardando alle elezioni di ottobre è diviso. Questione di simboli?

Il rilancio a livello nazionale del "marchio" che accompagnò la discesa in campo di Berlusconi nei primi anni '90 ha creato parecchia confusione a livello locale. In vista delle elezioni del 27 ottobre gli esponenti del centro-destra trentino si domandano sotto quale simbolo dovranno unirsi ma sembra che, appofittando della questione, la posta in gioco sia in realtà il ruolo di guida della coalizione trentina di centro-destra.

In questi giorni il coordinatore trentino del PDL Giorgio Leonardi si era dichiarato coerente al partito con il quale è stato eletto in consiglio provinciale nel 2008. "Impossibile che alle prossime elezioni ci possnao essere due simboli: non siamo in contraddizione" e al tempo stesso aveva precisato "non cambio casacca solamente per opportunismo" sottointendendo la fedeltà al Popolo delle Libertà. 

Fedele invece a Silvio Berlusconi è da sempre Michaela Biancofiore, oggi sottosegretaria (col PDL) nel governo Letta, che ha seguito il leader anche nella scelta di riesumare il vecchio simbolo FI. Evidentemente senza un confronto aperto con la segreteria del PDL provinciale che nel frattempo aveva già scelto Cristiano De Eccher come candidato alla presidenza della Provincia, in contrasto con l'ala più "berlusconiana" della stessa Biancofiore che aveva stretto un'intesa per candidare invece Giacomo Bezzi, ex segretario del Patt. A seguire questa corrente sono stati in molti: la consigliera provinciale Franca Penasa ha già sostituito il simbolo PDL con il nuovo (o vecchio) Forza Italia per la sua comunicazione istituzionale. 

Il cambio di nome del partito è sembrato, a livello locale, più che altro un'occasione da parte degli espoenti del PDL per "sganciare" la lista di centro-destra dal nome di Silvio Berlusconi. Un'operazione che, lungi dal passare sotto silenzio, ha sollevato le polemiche descritte sopra. Ora il coordinatore Leonardi, naturalmente in attesa di conoscere l'evoluzione della questione PDL-FI a livello nazionale, lancia un appello per l'unità del centrodestra e si dice disponibile a dialogare con Biancofiore e Bezzi: "presentarsi divisi farebbe il gioco del centrosinistra". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

PDL o Forza Italia? Il centrodestra trentino diviso

TrentoToday è in caricamento