Alle elezioni comunali di Pergine, per il momento, a vincere è stato l’astensionismo. Hanno  votato infatti 10 mila 451 persone, cioè il 63,71% degli aventi diritto al voto,  circa sei punti percentuali in meno rispetto a quattro anni fa (69,61%).  La bassa affluenza alle urne si è registrata ieri anche in molti comuni italiani interessati dalle amministrative.  Questa mattina è iniziato lo spoglio delle schede nei 21 seggi. L’esito del voto si dovrebbe conoscere già nel primo pomeriggio. In lizza ci sono sette candidati sindaci: Marina Taffara (Pd e Verdi), Marco Osler (Patt, Socialisti, Upt e La Stella), Roberto Oss Emer (Civica per Pergine, Patto per Pergine, Pergine Città), Giordano Pontalti (Rifondazione Comunista), Daniele Lazzeri (Alternativa Pergine Futura), Tiziana Frisanco (Lega Nord), Mario D’Alterio (M5S). Il  sindaco verrà eletto solo se otterrà il 50% dei voti validi più 1, altrimenti si andrà al ballottaggio domenica 9 giugno, probabilmente tra il candidato sindaco Marco Osler, sostenuto da UPT, Socialisti, La Stella e PATT - che al momento ha ottenuto il 35,49% delle preferenze, su 14 sezioni scrutinate - e Roberto Oss Emer, rappresentante di Civica per Pergine, Patto per Pergine e Pergine Città, a quota 24,93%. 

Più distaccata ad un terzo posto parziale con un 18,43% la vicesindaco Marina Taffara, PD e Verdi. 10,07% per Daniele Lazzeri di Alternativa Pergine Futura, seguito da 4,74% per Mario D'Alterio del Movimento 5 stelle, 4,35% per Tiziana Frisanco della Lega Nord del Trentino e 1,99% per Giordano Pontalti di Rifondazione Comunista.