rotate-mobile
Politica San Giuseppe / Via dei Muredei

Roma, 500 trentini alla manifestazione della Cgil. Burli: "Il Trentino può essere un modello per il Paese"

Dieci pullman sono partiti questa mattina verso la capitale: al centro della manifestazione il tanto contestato Jobs Act di Renzi e le modifiche all'articolo 18. In corteo anche il segretario della Cgil provinciale Paolo burli: "L'occupazione dev'essere l'unica priorità, si punti alla formazione ed alla riqualificazione, in Trentino lo stiamo già facendo"

Sono circa 500 i lavoratori trentini che sono partiti questa mattina alla volta della capitale per prendere parte alla manifestazione nazionale organizzata dalla CGIL contro le politiche del Governo sul  tema del lavoro, in particolare contro il Jobs Act, la riforma del lavoro portata avanti dal premier Matteo Renzi. Dieci pullman partiti da Trento hanno raggiunto piazza dei Partigiani ed i manifestanti si sono uniti al corteo che raggiungerà piazza San Giovanni dove è previsto l'intervento della segretaria generale del sindacato Susanna Camusso.

"Non insulti nè grida ma una testimonianza composta e determinata per chiedere che il Paese imbocchi la strada della ripresa economica mettendo al primo posto l'occupazione" così ha dichiarato il segretario della CGIL provinciale Paolo Burli alla vigilia della partenza "l'Italia non può permettersi 3 milioni e mezzo di disoccupati e una recessione iniziata con la crisi del 2008 che non sembra più finire.  Bisogna infatti garantire servizi evoluti ad ogni disoccupato, a partire dall'orientamento, dalla formazione e dalla riqualificazione professionale. Sebbene in media l'Europa si molto più avanti di noi, in Trentino ci stiamo muovendo proprio in questa direzione e crediamo di poter essere un modello per il resto del Paese". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Roma, 500 trentini alla manifestazione della Cgil. Burli: "Il Trentino può essere un modello per il Paese"

TrentoToday è in caricamento