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Politica Centro storico / Via Rodolfo Belenzani

Aumenti su bus e nidi, il sindaco ha incontrato le parti sociali

Per i nidi gli aumenti saranno compresi tra l'1,5 per cento e il 2 per cento per le famiglie con un indice Icef fino allo 0,35 e saranno superiori per chi ha redditi più elevati

In un incontro di quasi due ore questo pomeriggio il sindaco Alessandro Andreatta ha illustrato ai segretari di Cgil, Cisl e Uil del Trentino i punti principali del bilancio di previsione 2013-2015. Il confronto ha riguardato esclusivamente la parte corrente.
All'incontro ha preso parte anche il direttore generale Chiara Morandini.

Il sindaco ha spiegato la decisione di aumentare il costo del biglietto dell'autobus da 1 euro ad 1,20 euro e di rivedere le tariffe degli asili nido con aumenti che si posizioneranno tra l'1,5 per cento e il 2 per cento per le famiglie con un indice Icef fino allo 0,35, e che saranno superiori per chi ha redditi più elevati. Ha dunque illustrato la decisione di intervenire sulla razionalizzazione delle manutenzioni, la riflessione sulla migliore valorizzazione possibile del patrimonio comunale e il consistente impegno per la riduzione delle spese interne all'amministrazione. Sindaco e parti sociali si incontreranno nuovamente quando il bilancio di previsione sarà definito in ogni sua parte.

A Claudia Loro (Cgil), Lorenzo Pomini (Cisl) e Walter Alotti (Uil) il primo cittadino ha subito chiarito che nella definizione di questa manovra la giunta comunale si è posta e ha mantenuto fino alla fine l'obiettivo imprescindibile di non imporre nuove imposte ai cittadini. “Era una nostra profonda convinzione – ha detto Andreatta – ma non era così scontato che riuscissimo a realizzarla. In ogni caso una politica finanziaria non può reggersi solo sui “no”, ma deve prevedere anche dei “sì”. In questo senso il primo cittadino ha spiegato la scelta di non toccare i servizi pubblici, ed in particolare di non apportare tagli al trasporto pubblico, alle spese per gli asili nido, mantenendo la previsione delle due nuove strutture di Ravina e Romagnano, di non ridurre il capitolo dei lavori socialmente utili.

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