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Martedì, 30 Aprile 2024
Lavoro e problemi

Altroché benessere, i lavoratori del Muse sono sul piede di guerra

Stato di agitazione (e di massima tensione) al museo delle Scienze: cosa sta succedendo

Lo stato di agitazione è stato proclamato, l’ultimo atto di una situazione diventata insostenibile per lavoratori delle cooperative in appalto al Muse. “La situazione nell’ultimo periodo, se possibile, è peggiorata ulteriormente con una turnistica che viene comunicata con appena 24 ore di anticipo, nessuno sa se, quanto e quando lavorerà nel mese in corso, le cooperative (Coopculture, Socioculturale e CSU) non garantiscono né gli orari minimi né quelli massimi, alcuni lavoratori si trovano ad accumulare ore a debito ed altri a fare straordinari oltre ogni limite contrattuale, part time involontari che non consentono lo svolgimento di alcuna altra attività lavorativa” spiegano in un comunicato Alberto Bellini e Gabriele Bianco che seguono queste lavoratrici e lavoratori per Fp Cgil.

Una situazione che, evidentemente, rende impossibile organizzare il proprio tempo e i propri impegni fuori dal contesto lavorativo. “Oltre al danno anche la beffa: il Muse pubblicizza, con un articolo su Muse Extra e sulla pagina Facebook del museo, tutte le attività che dimostrano come si preoccupi del benessere dei suoi lavoratori, dello stress che il lavoro al museo provoca, della preoccupazione verso la parità di genere ed il bilanciamento vita/lavoro dei lavoratori stessi. Peccato che tutte queste iniziative escludano i lavoratori delle cooperative che pure da sempre sono al centro delle attività museali e la cui condizione è ormai surreale” continuano i sindacalisti.

E mentre la situazione si fa sempre più incandescente – non sono escluse manifestazioni nel brevissimo periodo, ndr – sindacato e lavoratori chiedono che si stabilizzi l’orario di lavoro su turnazioni rese ai lavoratori con un congruo anticipo, che vengano rispettate le norme in materia di orario di lavoro e straordinario, che si azzerino i residui negativi di banca ore. 

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