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Addio primavera anticipata, tornano pioggia e neve

Le previsioni annunciano un peggioramento nei prossimi giorni

Il bel tempo, con l’accenno di primavera di questi ultimi giorni, ha le ore contate: nel corso della settimana, come riportato da 3BMeteo, il flusso atlantico comincerà a scendere di latitudine accompagnando il passaggio di un debole fronte che giovedì lambirà l’Italia, portando tante nubi al Nord e sulle regioni tirreniche e qualche debole pioggia. Ma la vera svolta è attesa da venerdì, con l’approfondimento di una vasta saccatura atlantica sulla Penisola Iberica e sul Mediterraneo occidentale, in successivo spostamento verso est.

Tradotto, da venerdì piogge e rovesci si andranno ad intensificare soprattutto a ridosso delle Alpi e sull’alta Val Padana, con la neve che tornerà ad imbiancare i rilievi del Nord Italia.

Sabato la vasta depressione atlantica si impadronirà di tutta l’Europa centrale ed occidentale e sull’Italia transiterà la parte più attiva della perturbazione, responsabile di un netto peggioramento al Nord, in Sardegna e sulle regioni tirreniche, con piogge e rovesci anche temporaleschi e localmente di forte intensità con il passare delle ore. Nevicherà sull'arco alpino mediamente oltre i 1200/1500 metri, con fenomeni che potrebbero divenire anche abbondanti. La perturbazione dovrebbe insistere anche domenica.

Che tempo fa in Trentino

Nella nostra provincia, come riferisce Meteotrentino, la giornata di martedì 6 febbraio vedrà in valle probabili nubi basse al mattino, specie nei fondovalle meridionali, poi in buona parte soleggiato con nubi nuovamente in aumento in serata. Soleggiato in montagna e temperature in calo.

Mercoledì 7 probabili nubi basse in valle, specialmente nei fondovalle meridionali, in parziale dissolvimento nelle ore centrali della giornata, più soleggiato in quota. Il peggioramento atteso avverrà giovedì, giornata in parte soleggiata ma con nubi in aumento, appunto, in serata. Venerdì e sabato (ma poi probabilmente anche domenica e in parte lunedì) precipitazioni diffuse per il transito della perturbazione con quota neve abbastanza alta (tra 1200 e 1500 metri). Insomma, chi aveva in programma qualche gita all’aperto nel weekend potrebbe dover rivedere i propri piani.

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