rotate-mobile
Green Centro storico / Lungadige Monte Grappa

Trento città più "green" d'Italia: cosa funziona e cosa no

Punti deboli ed eccellenze della città che, finalmente, nel 2019 ha conquistato il titolo di migliore "ecosistema urbano" dal Sole 24 Ore e Lagambiente

Trento città più "green" d'Italia: il rapporto stilato da Legambiente e Il Sole 24 Ore incorona il capoluogo trentino per la prima volta (secondo posto nel 2015 e 2017, quarto l'anno scorso) a opchissima distanza in termini di punteggio da Mantova, al secondo posto, mentre Bolzano si piazza sul gradino più basso del podio con un certo distacco. Seguono nella top ten: Pordenone, Parma, Pesaro, Treviso, Belluno, Oristano e Ferrara. 

Trento al primo posto, ma non è tutto oro

Il successo di Trento è determinato, come si legge nella presentazione del rapporto, da due fattori: una serie di dati storicamente positivi, per esempio nella raccolta differenziata e nella purezza dell'acqua, ed un miglioramento negli sltrettanto storici "punti deboli", uno su tutti la qualità dell'aria.

Trento città più "green" d'italia: ecco la classifica

"Trento deve il suo balzo in testa alla graduatoria principalmente al miglioramento registrato nei tre parametri della qualità dell’aria (indici che nel loro complesso pesano di più nel nostro studio), a una leggera crescita dei viaggi degli abitanti sul trasporto pubblico e all’aumento dell’attenzione alla mobilità ciclabile" si legge nella nota di Legambiente.

Qualità dell'aria: situazione in miglioramento

In particolare, per quanto riguarda le polveri sottili, Trento rimane ancora in fondo alla classifica per concentrazione media di biossido di azoto (NO2): 93° posto su 104 città italiane. Per quanto riguarda le famigerate PM10 siamo al 39° posto, mentre per giorni di superamento della soglia di ozono siamo al 45° psto. Si tenga conto che questi dati sono migliorati negli ani, ed è proprio grazie a questo miglioramento che Trento ha raggiunto la vetta della classifica.

Tutti i dettagli sul sito de Il Sole 24 Ore

Altro tasto dolente: il consumo idrico domestico: 60° posto su 104 città, ovvero parte bassa della classifica. Un dato che suona addirittura come una beffa se si pensa che la rete idrica di Trento (si parla, naturalmente, solo della città) è tra le migliori d'Italia per poca dispersione (6° posto) ed efficienza della depurazione (2° posto). Un peccato, dunque, che il consumo d'acqua sia di 150 litri al giorno per abitante, più della media italiana.

Troppe auto e troppi rifiuti

A "frenare" il successo di Trento negli scorsi anni è stato anche l'eccessivo utilizzo dell'auto. Una situazione che è migliorata rispetto all'anno scorso portandoci al 10° posto in Italia per passeggeri del trasporto pubblico ed all'8° per offerta di tratte coperte dal servizio. Il tasso di motorizzazione, ovvero il numero di auto ogni 100 abitanti, è ancora molto alto: 64.

La produzione di rifiuti, invece, è aumentata rispetto allo scorso anno. E non è un bene: 464,6 kg di rifiuti all'anno per abitante. La differenziata, fortunatamente, funziona: l'81,2% dei rifiuti prodotti viene differenziato, siamo sesti in Italia. Seconda città per il rapporto tra abitanti e metri quadrati di verde: ogni trentino ne ha 414,9. Ad incidere molto sono naturalmente le tre montagne comprese nel territorio comunale: Bondone, Maranza e Calisio. Curiosità: il dato peggiore in questo campo riguarda le isole pedonali. Il rapporto è di 0,2 metri quadrati per abitante, siamo al 71° posto. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Trento città più "green" d'Italia: cosa funziona e cosa no

TrentoToday è in caricamento