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Stelvio, Valdastico, Valvestino: tre bandiere nere

Tre "ferite aperte", ai confini del Trentino. Tre bandiere nere che sventolano, simbolicamente, da oggi al passo dello Stelvio, in Valvestino e Valdastico. E' questo il riconoscimento, in negativo, affibiato ogni anno da Legambiente. A meritarsi la bandiera nera sono Kompatscher, Rossi, Zaia e Delrio

Bandiere nere sventolano da oggi sul trentino, simbolicamente: si tratta dei riconoscimenti, in negativo, affibiati ogni anno dalla "carovana delle Alpi" promossa da legambiente. Bandiere nere per altrettante "ferite" all'ecosistema alpino: lo smembramento del Parco dello Stelvio (bandiera nera riconfermata dall'anno scorso), autostrada della valdastico e collegamento stradale della Valvestino.

A dire la verità le ultime due sventolano, simbolicamente, ai confini del Trentino, rispettivamente con le province di Vicenza e Brescia, e per onor di cronaca sono state assegnate al governatore del Veneto Luca Zaia ed al Ministro Delrio per la A31, ed al Comune di Valvestino per la strada di collegamento verso il Trentino.

Anche in questi due casi però la Provincia di Trento è "complice", dato che ha commissionato lo studio di fattibilità per il collegamento stradale di Valvestino (una strada inutile, secondo Legambiente, per un paese passato dai 1000 ai 200 abitanti negli ultimi cinquant'anni) e, com'è noto, ha  aperto la trattativa sulla valdastico dopo decenni di contrarietà.

L'obiettivo reale del progetto A31 è ormai stato ampiamente smascherato: "E' un'operazione che permetterebbe alla concessionaria Brescia-Padova di aggirare l'obbligo di gara, richiesto dall'Unione Europea e previsto dalla Delega Appalti in corso di approvazione alla Camera, per le concessioni che scadono tra 24 mesi. Infatti, visto che non si è riusciti ad arrivare entro il 30 giugno all'approvazione del progetto, si è sopperito con la richiesta di miniproroga di 18 mesi, per poi approvare il progetto e provare a fare scattare una maxi-proroga al 2026" scrive Legambiente nelle motivazioni della bandiera nera assegnata a Governatore e Ministro.

C'è però anche una bandiera verde, assegnata per i progetti virtuosi nel segno della tutela ambientale: ad aggiudicarsela è stata la Fondazione Stava 1985 Onlus. "In occasione del trentennale della tragedia che uccise 268 persone in Val di Stava, riteniamo importante premiare questa fondazione che con diversi tipi di iniziative persegue l'obiettivo della "memoria attiva", cioè dell'utilizzo dell'esperienza per evitare che si ripetano simili avvenimenti, promuovendo la cultura del rispetto dell'ambiente e dell'uso corretto, sostenibile e responsabile del territorio. Una memoria non fine a se stessa, ma che vuole creare e rafforzare quella coscienza delle proprie personali responsabilità che è mancata a Stava e che deve servire per evitare il ripetersi di simili avvenimenti, prevedibili ed evitabili" si legge nella motivazione. 

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