Con la scusa degli alberi abbattuti da Vaia si aprono nuove strade nei boschi?
La denuncia dell'Osservatorio Spontaneo sul Rispetto dell'Ambiente in Trentino riguardo al caso delle Valli Giudicarie, ma i casi simili sono molti in Trentino
La tempesta Vaia, o meglio l'esigenza di rimuovere gli alberi abbattuti dal vento prima che sopraggiunga l'inverno, usata come pretesto per spianare strade nel bosco, a servizio delle aziende che provvedono all'esbosco. A lanciare l'allarme è l'Osservatorio Spontaneo sul Rispetto dell'Ambiente in Trentino, che denuncia il caso di malga Cengledino nelle Valli Giudicarie, nei cui boschi è stata aperta una strada sterrata per portare sul posto ruspe e camion.
Il tutto nel bel mezzo del Parco Naturale Adamello Brenta. Le perplessità riguardano anche il futuro: una volta ripulito il bosco dai tronchi abbattuti che fine farà la strada? Difficile "seppellirla" nuovamente. Il sospetto è che questa strada, ma anche tante altre nate con lo stesso motivo negli ultimi mesi in molte vallate trentine, possa rimanere per portare auto in quota.