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I "microrganismi" di plastica in mostra al Castello del Buonconsiglio

Dopo la mostra, di successo, al MUSE nuove foto di denuncia dell'artista inglese nei giardini del castello, ad ingresso libero

Una nuova mostra di fotografie per dire "Not in my planet", non sul mio pianeta. Dopo l'esposizione al Muse delle opere della fotografa inglese Mandy Barker, una nuova mostra con altre foto della stessa autrice arriva ai giardini del Castello del Buonconsiglio.

La nuova mostra fa parte di un progetto realizzato dall'Agenzia provinciale per la Depurazione per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul tema che forse più di ogni altro riassume le battaglie per l'ambiente che in tutto il mondo si combattono su più fronti: la presenza della plastica nei nostri ecosistemi.

Una presenza ormai talmente impattante che rende impossibile distinguere la plastica dalle altre componenti, naturali, di ogni ambiente. Questa l'idea con la quale la fotografa Mandy Barker ha voluto ricreare delle immagini apparentemente scientifiche di "nuove specie" che popolano i nostri mari. Specie che portano i nomi, latini, delle componenti di plastica che le hanno generate. Specie aliene, invasive, e pericolose.

Le foto esposte al Buonconsiglio sembrano, in tutto e per tutto, delle immagini al microscopio di organismi viventi. In realtà le didascalie svelano che si tratta di residui di plastica, la cui presenza nell'acqua ha ormai superato quella dei, veri, esseri viventi.

La mostra sarà inaugurata il 28 novembre 2019 e rimarrà aperta con gli stessi orari del giardino, ad ingresso gratuito, tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.00. Si tratta della prima esposizione italiana di questi scatti.

La campagna "Not in my planet" si correda di conferenze ed incontri sul territorio, il cui caendario è disponibile sul sito www.notinmyplanet.it e di un concorso fotografico riservato alle scuole trentine che in pochi giorni ha visto l'iscrizione di una sessantina di classi. Segno che il tema, soprattutto nelle nuove generazioni, è quantomai sentito.

"E' un tema di assoluto rilievo nella società civile - ha detto la direttrice del Castello del Buonconsiglio Laura Dalprà - e come museo abbiamo accettato volentieri di ospitare questa mostra nei nostri spazi anche per rivendicare il ruolo dei musei nella sensibilità della società civile. Un museo deve poter svolgere ache tale luogo, che non è solo di consevazione e fuiribilità delle opere del passato, ma incide sul presente".

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