Monte Baldo nel Patrimonio Unesco, Tonina sponsorizza la candiatura
Il neoassessore trentino ha espresso la volontà di aderire alla candidatura, lanciata dal Veneto nel 2016. Si tratterebbe del quarto sito in Trentino
Dopo l'ingresso delle Alpi Ledrnsi e della Judicaria nella Riserva della Biosfera Unesco la prossima sfida è il Monte Baldo.
E' questo l'auspicio del neoassessore all'Ambiente Mario Tonina espresso nel corso di un convegno a Trento riguardo alla candidatura del gruppo montuoso a cavallo tra le province di Trento e Verona nel Patrimonio Unesco.
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Da sempre considerato un "orto botanico" a cielo aperto, con specie uniche, il Baldo è noto come Hortus Europae fin dal '500 fu visitato da botanici e speziali.
Va detto che la candidatura risale al 2016 ed è stata presentata assieme alla Regione Veneto, sulla quale insiste più della metà del territorio del Baldo. Nel 2017 venne ripresa dalla Comunità Alto Garda e Ledro, e non da quella della Vallagarina, che di fatto comprende la maggior parte del territorio del Baldo Trentino. Una candidatura a singhiozzo, insomma. Quello di Tonina è più che altro un auspicio affinchè la candidatura prosegua l'iter, ma è anche il segnale che la nuova Giunta, nel Baldo, ci crede.
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Nella scorsa legislatura la consigliera Chiara Avanzo aveva proposto, ed ottenuto, l'appoggio della Provincia alla candidatura del Lagorai nel Patrimonio Unesco. La mozione fu approvata ma la candidatura restò sulla carta. Quella del Baldo è dunque la seconda in sospeso er il Trentiino, la terza se si conta il lago di Garda. Insomma, la strada è in salita, ed affollata.