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Medici per l'Ambente: "Acciaieria di Borgo come l'Ilva di Taranto?"

Anche la sezione trentina di Medici per l'Ambiente si mobilita per sottoporre ai candidati delle elezioni politiche di marzo alcune questioni riguardo alla salute dei cittadini

Acciaieria di Borgo ed impianto a biomasse a Novaledo ancora nel mirino della sezione trentina di Medici per l'Ambiente. L'associazione partecipa insieme ad altre 25 realtà alla Rete per la sostenibilità e la salute, che in questo periodo di campagna elettorale sta interpellando i candidati sul tema.

"L'acciaieria di Borgo comme l'Ilva di Taranto? - chiedono i Medici per l'Ambiente - l'eterno privilegiare la produzione ed il lavoro a scapito della salute: come fare per evitare questa contrapposizione? Non è forse doveroso imporre l’ammodernare gli impianti produttivi per ridurre le emissioni nocive prima di permetterne il funzionamento evitando di mettere a rischio la salute degli operai e della popolazione che vive nelle vicinanze?"

Per quanto riguarda l'impiianto a biomasse di Novaledo l'associazione dichiara che "è stato realizzato in sostituzione di un impianto a metano in una zona problematica per  la qualità dell'aria già classificata come zona di risanamento". 

Altro punto dolente per la valle, ma anche per altre zone  del Trentiino come la val di Non, è quello dei fitofarmaci: "Uno studio ha rilevato nei residenti della val di Non la presenza di residui di pesticidi nelle urine in quantità proporzionale all’impiego in agricoltura (bassa, alta stagione e stagione invernale), dimostrando al di là di ogni dubbio una contaminazione degli individui da pesticidi consistente con l’esposizione residenziale. Come si intende proteggere la salute dei residenti in prossimità di impiego massiccio di pesticidi?".

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