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Videocamere per beccare i furbi dei rifiuti, differenziata al 78% a maggio

Presentati i dati dei primi sei mesi del 2014: a maggio differenziata da record con il 78,3%. Il ricavo proveniente dalla vendita dei materiali riciclabili opportunamente differenziati e selezionati potrebbe superare i 2 milioni di euro a fine anno mentre il risparmio è di circa 6 milioni. A breve entreranno in funzione videocamere nelle isole ecologiche della città

Fototrappole per cogliere sul fatto chi butta i rifiuti nel contenitore sbagliato. La misura sarà adottata a breve nelle isole ecologiche del centro città e sarà mirata soprattutto a verificare il corretto utilizzo dei sacchetti verdi per il conferimento del rifiuto residuo non riciclabile, soggetto a Tares. E' quanto ha annunciato il Comune nel corso della presentazione dei dati sulla raccolta differenziata. Dati positivi ed in crescita: a maggio la differenziata ha superato il 78%, circa quattro punti in più del maggio 2013. Cittadini ancora più virtuosi se si pensa che ad abbassare sensibilmente la percentuale è lo spazzamento strade del Comune: in realtà quindi i valori della sola differenziata di maggio a Trento sfiorano l'80% del totale dei rifiuti. Il valore medio annuo è del 77,5%. Il residuo si è ridotto del 18,5% rispetto all'anno precedente, passando da 23.627 a 22.972 tonnellate.

Differenziare non è solamente una questione ecologica, ma anche economica: i ricavi provenienti dalla vendita dei materiali opportunamente differenziati si è attestata a maggio a 811.672 euro. Il ricavo maggiore deriva dagli imballaggi (957.300 euro) e da carta e cartone (rispettivamente 420.300 e 237.900 euro), seguiti dal vetro (91.700 euro) e da materiali vari conferiti ai centri di raccolta zonali e ai centri di raccolta materiali (314.800 euro).Importante anche il ricavo derivante da abiti usati (550 euro a tonnellata), olio alimentare (250 euro a tonnellata), metalli (da 206 a 291 euro a tonnellata), che ribadisce, accanto all'aspetto di tutela dell'ambiente, l'importanza di conferire correttamente tali materiali ai centri di raccolta. Il ricavo derivante dalla vendita di materiali riciclabili contribuisce in misura rilevante al contenimento delle tariffe (meno 11,6%), coprendo parte dei costi di gestione del servizio di igiene urbana, che per legge devono essere interamente recuperati con la tariffa pagata dagli utenti. Ci sono poi da considerare i risparmi sullo smaltimento: se la percentuale di differenziata dovesse essere smaltita in una discarica costerebbe circa 6 milioni di euro.

Per quanto riguarda l'abbandono di rifiuti e la comparsa sul territorio di zone di discarica abusiva, il territorio risulta fortemente presidiato grazie in primo luogo alle segnalazioni dirette che arrivano dai cittadini, sulla base delle quali risultano costanti gli interventi effettuati: 168 nel 2010, 139 nel 2011, 113 nel 2012 e 160 nel 2013, mentre nei primi sei mesi di quest'anno Dolomiti Energia è intervenuta 69 volte. A partire dal 2012 si aggiungono le segnalazioni pervenute nell'ambito dell'attività di controllo svolta da parte del servizio Ambiente e della Polizia locale. Gli interventi effettuati in questi casi sono aumentati sensibilmente dai 63 ai 143 del 2013. Nei primi sei mesi di quest'anno se ne contano 71.

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