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Rifiuti, il Veneto supera il Trentino sulla raccolta differenziata

I dati dell'Ispra: il Veneto è la regione più attiva nella raccolta differenziata (+1,2% nel 2010, rispetto al 2009), seguita appunto da Trentino Alto Adige (57,9% e una posizione stabile) e Piemonte (50,7%)

Il Trentino Alto Adige si piazza al secondo posto in Italia per la raccolta differenziata. Emerge dal rapporto 2012 dell'Ispra, cioè l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. E' il Veneto è la regione più attiva nella raccolta differenziata (+1,2% nel 2010, rispetto al 2009), seguita appunto da Trentino Alto Adige (57,9% e una posizione stabile) e Piemonte (50,7%). Le Marche primeggiano tra le regioni centrali, con un 39,2% e una crescita del valore del 9,5%; seguono Toscana (36,6%, +1,4% rispetto all’anno precedente), Umbria (32%) e Lazio (16,5%). Al Sud la Campania al 32,7%, con picchi superiori al 50% a Salerno (55,2%) e un buon 50% ad Avellino. Napoli, nonostante l’emergenza rifiuti, ha raggiunto il 26,1%, a dispetto del 24,4% del 2009.

Quanto alla produzione di rifiuti urbani prodotti in Italia, invece, sono stati 32,5 milioni di tonnellate in 12 mesi (dato riferito al 2010), l'1,1% in più rispetto all'anno precedente, in controtendenza rispetto alla leggera contrazione registrata in passato. Così in Europa: 252,5 milioni di tonnellate di rifiuti urbani (nel 2010), l’1,1% in meno rispetto all'anno precedente nei 27 paesi dell'Unione europea (dati Eurostat).
 
Aumento record: +1,9%, nel centro Italia l'aumento più significativo nella produzione di rifiuti urbani, a seguire le regioni settentrionali (+1,3%) e quelle meridionali (+0,4%). Ogni abitante delle regioni centrali ha prodotto 9 kg di rifiuti in più nel 2010 rispetto all’anno precedente; sono stati 3, invece, i kg in più di ogni italiano del Nord, contro i 2 kg del Sud. Con una media nazionale di 4 kg di rifiuti urbani pro capite in più. L'Emilia Romagna, con 677 kg di rifiuti prodotti pro capite, è la regione con la maggior produzione, seguono la Toscana (con 670 kg per abitante), la Val D’Aosta (623 kg), la Liguria (613 kg) e il Lazio (599 kg). In Molise, con 413 kg a testa di rifiuti nel 2010 e un calo di 13 kg rispetto al 2009, si produce sempre meno spazzatura; in Basilicata meno che in tutte le altre regioni: 377 kg di rifiuti pro capite, con una flessione di 5 kg rispetto all’anno precedente. Con 478 kg per ogni cittadino nel 2010, l'11 in più rispetto al 2009, la Campania produce più spazzatura, anche se è da tempo tra le regioni italiane più in difficoltà per quanto riguarda la gestione dei rifiuti urbani. 
 

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