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Val di Non, prosegue la raccolta firme contro i pesticidi: "qui come a Malles"

Sulla scorta di quanto deciso dal comune di Malles, Alto Adige, che ha vietato l'uso dei pesticidi sintetici anche il movimento Salute Ambiente Economia chiede norme più restrittive e più attenzione per la salute in Val di Non

Raccolta di firme oggi a Rumo da parte del movimento SAE, Salute Ambiente Economia, per tutelare l'ambiente ed il paesaggio della Val di Non. Le colture intensive di melo rischiano di modificare irreversibilmente la valle, che potrebbe puntare su modelli di economia alternativi legati al turismo sostenibile, un settore in cui il paesaggio diventa risorsa importante, questa la tesi sostenuta da SAE: "per guadagnare non c'è bisogno di ammalare l'ambiente e se stessi. In questo la politica, locale e provinciale, deve impegnarsi al più presto nel proporre alternative di produzione senza l'uso di queste sostanze, prima che magari dell'argomento si interessi il sistema giuridico" spiegano i promotori della petizione che hanno raccolto ad oggi circa 2000 firme. 


Per quanto riguarda invece la battaglia contro i pesticidi potrebbe rappresentare una svolta la decisione del comune di Malles, in Alto Adige, di vietare i fitofarmaci sintetici: "sicuramente d'ora in avanti le cose cambieranno e questo precedente sarà la base da dove partiranno con effetto domino ulteriori iniziative, compresa la Val di Non, anche se qui - spiega la nota - chi subisce il "danno" e lo crea è la stessa persona, ovvero la prevalenza dei cittadini ha comunque degli interessi economici a mantenere questo sistema agricolo, perchè direttamente o indirettamente ne tra dei benefici".

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