rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
life Centro storico / Piazza Raffaello Sanzio, 13

I prodotti "naturali" sono veramente tali?

Il Centro Consumatori di Trento lancia l'allarme: la normativa in merito è molto scarsa, perlopiù a livello europeo, l'aggettivo (che nella lingua italiana ha un significato ben preciso) può indicare, legalmente, qualsiasi cosa

Non tutto ciò che è naturale lo è davvero, almeno nel mondo delle etichette alimentari: l'alarme lanciato dal Centro Consumatori di Trento riguarda un vuoto legislativo sul quale si dibatte da anni. Se èvero che, come scrive il CRTCU in una nota, "l'aggettivo naturale, secondo il dizionario della lingua italiana è equivalente di non alterato, genuino, derivante dalla natura" è vero anche che questo termine è forse tra i più usati per connotare prodotti di ogni tipo, dai biscotti agli shampoo, dai tessuti ai detersivi, finendo quindi per essere ormai poco indicativo dell'effettiva "genuinità".

In alcuni casi il sospetto è che le case produttrici compiano un vero e proprio abuso dell'aggettivo, che richiama anche una maggior salubrità del prodotto. Il direttore del CRTCU, viste anche le segnalazioni arrivate allo sportello di via sanzio, lancia l'apello all'Antitrust: "“Sarà interessante vedere se si arriverà ad una disciplina compiuta del termine “naturale” e come, se del caso, valuterà la correttezza del termine “naturale” l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nell’ipotesi di controllo di claims in etichetta o pubblicità di prodotti alimentari”.

Dai pochi riferimenti normativi esistenti - prosegue la nota del CRTCU -  si può sostenere che l’utilizzo del termine naturale dovrebbe essere riferito esclusivamente a prodotti alimentari che non hanno subito una trasformazione radicale della composizione originaria e che non contengono additivi chimici. Il termine naturale, inoltre, potrà essere usato al di fuori delle ipotesi riguardanti la produzione biologica, la tutela della qualità dei prodotti DOP e IGP e, da ultimo, il sistema di qualità nazionale di produzione integrata". Va da sè che è difficile immaginare che prodotti oggi pubblicizzati come naturali, per esempio cosmetici ma anche alimentari, possano rispondere a queste caratteristiche ma facciano un uso piuttosto "in senso lato" del termine. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I prodotti "naturali" sono veramente tali?

TrentoToday è in caricamento