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Bacino per l'innevamento alle Viote: passo indietro, via dal PRG

La Commissione urbanistica ha stralciato il progetto, la parola passa ora al Consiglio comunale

Passo indietro sul bacino per l'innevamento artificiale alle Viote: l'opera è stata stralciata dal PRG del Comune di Trento dalla Commissione urbanistica. Gioiscono i contestatori della proposta, i consiglieri Maschio, Santini e Negroni, ex M5S da pochi giorni in Onda Civica, Marco Ianes dei Verdi e Jacopo Zannini dell'Altra Trento a Sinistra.

L'opera è stata presentata come necessaria all'innevamento delle piste in Bondone, funzione primaria testimoniata anche dal fatto che, se dovesse essere realizato, il bacino non sarebbe balneabile. Uno "scempio inutile" per chi contesta il progetto e promette ora di dar battaglia in Consiglio.

A dare battaglia, a quanto pare, sarà però anche il centrodestra con il consigliere Merler in prima fila, pronto a presentare emendamenti per fare ostruzionismo sull'intero PRG per difendere l'opera ed il rilancio in chiave sciistica del Monte Bondone. 

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