Uccidi Garibaldi, a riva uno spettacolo di Teatro e Musica
UCCIDI GARIBALDI
spettacolo di Teatro e Musica
di e con Enrico Tavernini e Carlo Cenini
Produzione Compagnia delle Nuvole
ph. Luca Brigin
Bezzecca, 1866. Sulle montagne trentine infuria la terza guerra d’indipendenza. Tra le file austriache, un soldato di lingua italiana ma arruolato nell’Impero legge una lettera della moglie. Oltre alle parole d’amore, una preghiera: “Amore mio, uccidi Garibaldi”, non per odio, ma perché la morte di quel demone in camicia rossa permetterà finalmente al soldato di tornare a casa. Comincia così Uccidi Garibaldi, dramma di Enrico Tavernini e Carlo Cenini liberamente ispirato all’omonimo libro di Isabella Bossi Fedrigotti. Rifiutando la retorica del sangue versato per la patria e della guerra nel nome della libertà, Uccidi Garibaldi offre allo spettatore un ritratto inedito dell’Eroe dei due Mondi: liberato dalla pesantezza monumentale, Garibaldi viene trasfigurato in un essere onirico che visita le notti tormentate del soldato eseguendo musiche di Verdi, Schubert, Schumann, intrattenendo col sognatore un dialogo surreale, comico e insieme toccante. In una scenografia minimale che è come lo specchio della psiche del soldato protagonista, la vicenda si dipana così tra musica e racconto, sogno e realtà: oltre che col Garibaldi sognato, il soldato dovrà infatti vedersela con garibaldini in carne ed ossa, che si riveleranno molto diversi dai mostri crudeli che si era immaginato. Uccidi Garibaldi trasporta lo spettatore in una storia caleidoscopica in cui si farà i conti con tutto l’orrore della guerra, della morte e del sangue, ma nella quale si troveranno anche la bellezza e l’incanto della musica, dell’amicizia, dell’amore, e perché no, anche della follia.