"Mafie in pentola", lo spettacolo eno-gastronomico che racconta Libera Terra
“Mafie in pentola"
Nella piazza di Denno lo spettacolo sui prodotti di Libera Terra
Mercoledì 22 luglio alle ore 21 (piazza Vittorio Emanuele)
Tiziana Di Masi porta il suo spettacolo di teatro civile-gastronomico,
premio Carlo Alberto Dalla Chiesa 2014, all'interno della rassegna "Denno Estate 2015".
Teatro che nutre speranza per tenere alta la guardia contro la penetrazione mafiosa anche in Trentino Alto Adige
“Mafie in pentola. Libera Terra, il sapore di una sfida”, interpretato da Tiziana Di Masi.
Ingresso libero. La rappresentazione è inserita nel programma della rassegna "Denno Estate" 2015, organizzata da Pro Loco e Comune di Denno.
Scritto dal giornalista Andrea Guolo (Premio Vergani – Cronista dell’anno 2011), Mafie in pentola – Libera Terra, il sapore di una sfida è il racconto di un viaggio all’interno delle cooperative di Libera Terra dove, sui terreni un tempo in mano alle mafie, è nata una "bella economia" i cui cardini si chiamano agricoltura biologica, qualità, lavoro e rispetto delle leggi. È uno spettacolo che si fonda sulla speranza e sulla rinascita, perché la terra non smette mai di rigenerarsi, basta concederle la possibilità.
Ed ecco che nella Piana di Gioia Tauro, dagli ulivi abbattuti dalla ‘ndrangheta per ricavarne legname e non cederlo alle cooperative, si originano quei polloni che daranno l’olio della speranza; ecco i vigneti bruciati dalla sacra corona unita in Puglia che tornano a fiorire e a regalare un grande vino; ecco in Sicilia l’affermazione di un’agricoltura che rompe il muro delle regole mafiose e versa finalmente i contributi ai lavoratori.
È uno spettacolo sul gusto e su alcune tra le eccellenze del nostro settore agroalimentare. Con un’interpretazione capace di sfumare dal drammatico al brillante e attraverso il coinvolgimento diretto del pubblico, chiamato sul palco ad assaggiare i prodotti, non “chiude” lo stomaco dello spettatore, bensì stimola la sua “fame” di legalità e di cose buone.
Il cibo si fa memoria e occasione di riscatto sociale.