Fay Hallam live al bar al Porteghet
Torna in Italia, più precisamente al Bar Porteghet di Trento, un’esponente di spicco dell’indie rock britannico degli ultimi 30 anni: Fay Hallam, autentica icona Mod, tastierista e cantante di indiscusso talento che ha animato quella scena suonando in due band seminali come i Makin’ Time (assieme al futuro bassista dei Charlatans Martin Blunt) e i Prime Movers, gruppo del quale faceva parte Graham Day, già leader dei Prisoners e personaggio di riferimento della scena garage rock europe.
La cantante e hammondista, già a suo tempo definita la nuova Julie Driscoll, porterà sul palco in Italia il suo irresistibile mix di Mod sound, Hammond Beat, Soul e R&B. Fay Hallam è da sempre ammirata ed apprezzata per le sue grandi doti canore e l'incredibile groove all'organo Hammond. Dopo un lungo periodo di silenzio di quasi 15 anni, interrotto soltanto da due album registrati con la sua precedente formazione Phaze , Fay forma i Fay Hallam Trinity, gruppo che produce due album, Realm (2006) e 1975 (2009) e tre E.P.. Esaurita tale esperienza, Fay Hallam collabora con il polistrumentista The Bongolian (aka Nasser Bouzida) in occasione dell’album Lost In Sound del 2012. Fay, organo e voce, sul palco è accompagnata dal batterista Kieran McAleer, da Andy Lewis, produttore, collaboratore e bassista di Paul Weller al basso e da Josh Day alle tastiere. La setlist ripercorre la storia musicale di Fay Hallam dai Makin’ Time ai Fay Hallam Trinity, recuperando anche pezzi classici del Northern Soul e del Brit Rock anni Sessanta/Settanta, con il suono Hammond che caratterizza in modo inconfondibile le songs. Pronti quindi a gustare una serata di arrangiamenti memori del Mod sound di metà anni Sessanta, dell’ R’n’B di estrazione black, di ballate beat e di richiami acid jazz e bossanova, con la tastiera ruggente e la voce magnificamente dolente di Fay Hallam.