Ferragosto, musei aperti tra mostre e attività
Il Museo delle Palafitte di Fiavé, il Museo Retico e lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas. Sono queste le strutture espositive che rimarranno aperte a Ferragosto. Ad aspettare i visitatori un viaggio nella storia più antica del Trentino.
I musei aperti
Il Museo delle Palafitte di Fiavé (aperto con orario 10-13 e 14 -18) racconta le vicende degli abitati palafitticoli che si sono succeduti lungo le sponde del lago Carera e offre uno sguardo sulla vita quotidiana degli antenati dell’età del Bronzo. Dal museo una facile e piacevole passeggiata porta alla riserva naturale Fiavé-Carera dove sono visibili i resti delle palafitte, iscritte nella Lista del Patrimonio mondiale Unesco. Martedì 13 agosto alle ore 15 il museo propone inoltre “100% latte”, un laboratorio per famiglie per conoscere la produzione di latticini nei villaggi palafitticoli di Fiavé (informazioni e iscrizioni tel. 0465 735019). Domenica 18 agosto, infine, alle ore 15, è prevista una visita guidata in inglese.
Al Museo Retico – Centro per l'archeologia e la storia antica della Val di Non (ore 10-13 e 14-18) accanto alle testimonianze del popolo dei Reti si può ammirare una selezione di opere della mostra “Zanoni. L’età del Ferro” allestita nella vicina Casa de Gentili. Mercoledì 14 agosto alle ore 15 è in programma “Chi cerca trova! Argilla ma che bel materiale”, laboratorio per famiglie per scoprire i segreti dell’argilla (informazioni e iscrizioni tel. 0463 434125), mentre il 16 agosto alle ore 15 viene proposta una visita guidata in inglese.
A Trento, sotto piazza Cesare Battisti, il S.A.S.S. Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas (aperto con orario 9.30-13 e 14-18) tra le vestigia dell’antica Tridentum offre la possibilità di visitare due mostre:“Ostriche e vino. In cucina con gli antichi romani”, un excursus sulle abitudini alimentari e la cucina in età romana sulle sponde dell'Adige e “Quotidiani paralleli” un percorso visivo dell’esistenza quotidiana delle persone affette da Alzheimer con immagini di Luca Chistè, a cura di Giovanna Calvenzi.