"We are the flood": seconda tappa della mostra al Sass
Si aprirà il 10 giugno alle 18 con una masterclass gratuita e aperta al pubblico, tenuta da Stefano Cagol e da Massimo Bernardi il secondo capito della mostra liquida "We are the flood".
Dal 10 giugno al 31 luglio lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas (S.A.S.S) di piazza Battisti ospita le opere di tredici artisti internazionali attraverso el quali raccontare le crisi ambientali in corso.
Una piattaforma liquida che utilizza i nuovi linguaggi dell’arte e della scienza per affrontare la crisi climatica, le interazioni antropoceniche e la transizione ecologica. Ideata da MUSE - Museo delle Scienze di Trento e dall’artista Stefano Cagol la mostra inaugurata l'8 aprile a Palazzo delle Albere si sposta ora nel centro di Trento.
Il secondo capitolo della mostra, realizzato in collaborazione con la Soprintendenza per i beni culturali della Provincia Autonoma di Trento e il Centro Servizi Culturali Santa Chiara e pianificato a basso costo e impatto ambientale, si sviluppa lungo l’intero percorso di visita del sito archeologico con tredici opere, alcune delle quali inedite, che dialogano con i resti architettonici antichi.
Video, fotografie, sculture e altre installazioni accompagnano alla riflessione su temi come precarietà, etica, interdipendenza delle nostre scelte. Un viaggio attraverso la spettacolarizzazione degli eventi climatici estremi e la percezione annebbiata che ne abbiamo.
Chiavi di lettura e spunti di riflessione sono proposti al pubblico da artisti contemporanei di fama internazionale come il belga Hans Op de Beeck, il collettivo spagnolo PSJM, l’australiana Janet Laurence, l’artista del Kirghizistan Shaarbek Amankul e gli italiani Sacha Kanah, Fabio Marullo e Barbara De Ponti.
L’altra grande novità di questo secondo capitolo di "We are the flood" è la presenza di cinque artisti under 35 selezionati tramite open call: Micol Grazioli, Silvia Listorti, Giulia Nelli, Giacomo Segantin, g. olmo stuppia.
Le opere sono state scelte dal curatore Stefano Cagol insieme al gruppo di lavoro composto da Carlo Maiolini e Massimo Bernardi del MUSE e un board of research advisors che include curatori come Blanca de la Torre, Alessandro Castiglioni, Elisa Carollo, Rachel Rits-Volloch e Khaled Ramadan.
Per la visita al sito e alla mostra l'ingresso è a pagamento: da martedì a domenica ore 9.30-13 e 14-18. Prezzo intero 2,50 euro, ridotto 1,50 euro, gratuito per bambini e ragazzi fino ai 14 anni.Ulteriori informazioni su wearetheflood.muse.it.