Laboratori, narrazioni e spettacoli a "Montagne racconta"
Dal 22 al 23 luglio ad animare le Giudicarie c'è l'edizione 2023 del festival "Montagne Racconta". Tanti gli appuntamenti che scandiranno il tempo nella piccola frazione del comune di Tre Ville, Montagne soprattutto nella giornata di sabato.
Largo dunque a laboratori e spettacoli per grandi e piccini che culmineranno nella serata di sabato 22, alle 21:30 con lo spettacolo "Caravaggio. Di chiaro e di oscuro - primo studio" di Francesco Niccolini con Luigi D’Elia. Una pièce che accende i riflettori sulla fame e la povertà, sul successo e sulle risse. Arresti, scarcerazioni, protettori, amanti, sentenze di morte. Una grazia arrivata troppo tardi.
Poi le tele: prostitute per madonne, giovani compagni di letto per angeli. Se stesso testimone in disparte. Un vecchio per tutto il resto.
Largo poi al doppio incontro con i racconti dal laboratorio di narrazione "Storie itineranti" a cura di Francesco Niccolini e Claudio Milani. La prima è in programma per le 10:30 mentre la seconda alle 18:30. Passeggiate con pranzo al sacco (su prenotazione) con Samuele Gambino, Maria Tisci, Elisabetta Aloia, Eugenio Incarnati, Alessia Cespuglio e Francesca Becchetti.
Alle 17 l'appuntamento è Niccolini e D'Elia in questo caso nella versione di autori che parleranno del loro libro: "La scuola più bella che c'è. Don Milani, Barbiana e i suoi ragazzi".
Infine, ad allietare i più piccoli, dalle 14 alle 17:30, ci sono tante proposte di Nadia Simeonova e Michela Cannoletta per i laboratori "Da cosa nasce cosa" e, alle 15:30, lo spettacolo "Home sweet home - Scoiattolo e Leo" di e con Roberto Capaldo.
Ad allietare la serata ci sono inoltre una cena in piazza, dalle 19, e dalle 23 la proiezione del docufilm "Montagne Rock - Come (non) organizzare un festival musicale".
Come tradizione vuole il festival si chiuderà domenica 23 luglio, alle 11 con "Crape de legn" di e con Federica Molteni. Una passeggiata con spettacolo per raccontare la storia di Pina Cazzaniga e Benedetto Ravasio, compagni sulla scena e nella vita. Due artisti che con testardaggine mollarono la sicurezza economica per scegliere, negli anni ’40, un’arte di strada popolare e dura.
Una storia, la loro, ormai dimenticata. Ma potentissima. Radicata nella terra bergamasca e lombarda. Una storia che dentro ne contiene tante altre, sempre più piccole e intime.
La storia del teatro popolare e della Commedia dell’Arte, e dentro la Seconda Guerra Mondiale, e poi l’avvento della televisione e del miracolo economico. La storia d’Italia insomma.
Lo spettacolo è adatto ad un pubblico di ogni età, ma su prenotazione. Il ritrovo è alle 10 in località Passo Daone. Per informazioni è possibile visitare il sito www.montagneracconta.com.
In caso di maltempo tutti gli spettacoli, ad eccezione del laboratorio per bambini, verranno recuperati presso la sala del municipio fino ad esaurimento posti.