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Gaber se fosse Gaber, a Vezzano si celebra il Signor G con Scanzi

Gaber se fosse Gaber è un incontro-spettacolo, scritto e interpretato dal giornalista Andrea Scanzi, che racconta in modo efficace il percorso artistico di Giorgio Gaber, soffermandosi maggiormente sul Teatro-Canzone e sul sodalizio artistico della coppia Gaber-Luporini

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

Per tutti gli "orfani" di Giorgio Gaber, e per coloro che non l'hanno mai conosciuto, il giornalista e scrittore Andrea Scanzi ha creato una lezione-spettacolo, Gaber se fosse Gaber, che arriva al Teatro Valle dei Laghi di Vezzano (TN) sabato 26 ottobre (ore 20.45) per la rassegna Specchi Riflessi, nell'anno del decimo anniversario della morte del Signor G (1 gennaio 2003).

Parlando col radiomicrofono, e lasciando ampio spazio a video e fotografie, spesso inedite, Scanzi esordisce con «Io mi chiamo G» e una sedia vuota, segno elementare e lancinante di un'assenza. Sulla scena inizia così a prendere voce il percorso artistico del Signor G, dagli anni Sessanta quando Mina lo invitò a fare con lei una tournée e lo portò dalla tv in teatro da cui non se ne sarebbe più andato, per passare all'indignazione/disillusione nella Milano di Tangentopoli, fino all'invito ad un nuovo possibile umanesimo. Dalla vasta produzione dello straordinario artista, Scanzi sceglie quindi di soffermarsi maggiormente sul Teatro-Canzone, da cui trae ad esempio "Quando è moda è moda", "Qualcuno era comunista", "Io se fossi Dio", analizzando, quasi a "lezione teatrale" le cifre dell'intellettuale italiano.

La presenza scenica, la mimica, la lucidità profetica, il gusto anarcoide per la provocazione e il coraggio (a volte brutale) di "buttare lì qualcosa", l'avere anticipato così drammaticamente i tempi, fanno del pensiero di Gaber-Luporini, oggi più che mai, un attualissimo riferimento per personaggi della politica, dello spettacolo, della cultura, del nostro sociale quotidiano.

Si segnala che per le giornate di venerdì 25 e sabato 26 ottobre nel foyer del teatro saranno ospitate le seguenti mostre: "Qualcuno era.. Giorgio Gaber", che ripercorre la carriera artistica dell'artista milanese attraverso fotografie, interviste, recensioni, testi, copertine discografiche e locandine teatrali; e "Gaber al Piccolo", una serie di pannelli opera del mitico fotografo di Strehler, Luigi Ciminaghi, che documentano le storiche rappresentazioni di Giorgio Gaber sul famoso palcoscenico di via Rovello e del Teatro Lirico.

La stagione del Teatro Valle dei Laghi è organizzata da Fondazione Aida con la Comunità Valle dei Laghi che raggruppa i Comuni di Calavino, Cavedine, Lasino, Padergnone, Terlago, Vezzano e la collaborazione della Cassa Rurale Valle dei Laghi e il patrocinio di APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, Consorzio Pro Loco Valle dei Laghi.

INFORMAZIONI

PREZZI: 15 euro (intero) / 13 euro (ridotto)

Informazioni per la stampa e accrediti:
Ufficio Stampa // Monica Fattorelli
tel. 045 800 1471 - 045 595284 - fax 045 800 9850
e-mail: stampa@f-aida.it - www.fondazioneaida.it

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