Edipus alla bottega delle arti
Per la prima volta in Trentino l’”Edipus” di Testori trasformato in monologo
di Giovanni Testori con Silvio Barbiero
co-produzione Evoè!Teatro e Mare Alto Teatro
“Allora che la sua compagnia è finita in la merda e a recitare è rimasto lui solo”, ad allestire l’intero spettacolo provvede lo Scarrozzante, figura donchisciottesca e attualissima di quel “teatro che existe e rexisterà contro tutto e tutti“.
Laio, Giocasta,Edipo, Dioniso tutto passa per il corpo e l’anima dolente del indomito Scarrozzante, che interpreta tutti i ruoli in un turbinante alternarsi di emozioni. Silvio Barbiero è uno Scarrozzante che racconta le vicissitudini della gran Tebis ricorrendo ad una lingua coniata dall'autore fondendovi dialetti contemporanei e costruzioni grammaticali arcaiche, volgare e poetico, una lingua immaginifica e terrestre, immensa, altissima e triviale, metaforica ed esplicita. Ne viene fuori uno spettacolo divertente e commovente.
Giovanni Testori rappresenta perfettamente quella figura di intellettuale scomodo e al tempo stesso in continua relazione con la società, la cui assoluta assenza nei nostri oscuri e oscuranti tempi ce ne ricorda di contro l’assoluta necessità.
Edipus è un testo magmatico, incandescente, un esercizio di libertà per pubblico e attore. l’autorevole risposta ad ogni comoda interpretazione del termine “teatro popolare”, tornato oggi di gran moda, naturalmente svilito a brand commerciale e dimentico della lezione dei suoi primi teorici e praticanti.
Popolare dunque per accessibilità ma non per i contenuti, per la fruibilità ma non certo per l’ispirazione.