Drodesera 2014: Skillbuilding a Centrale Fies
Nuove sfide e progetti speciali per la 34esima edizione del festival di performing art Drodesera. Dal 23 luglio al 2 agosto a Centrale Fies, il festival raduna i più talentuosi artisti della scena italiana ed estera, con oltre 21 prime nazionali, diventando punto di riferimento e di incontro per il mondo delle arti performative e visive. La trentaquattresima edizione, dal titolo Skillbuilding, segna un’ulteriore evoluzione del festival trentino. Tra le maggiori novità si segnala la nascita della Collezione Centrale Fies, progetto inconsueto e significativo che avvalora l’importante attività svolta dalla Centrale negli anni. La collezione, composta da opere d’arte legate alla performance e alle arti performative in Italia, non costituirà soltanto una testimonianza tangibile di alcune delle produzioni più interessanti degli anni passati, ma anche una risorsa dal carattere unico, fruibile liberamente e utile per capire l’essenza della performance. A tale proposito, nell’ambito di Skillbuilding sarà presentata la prima mostra legata alla Collezione, Una pratica indeterminata, a cura di Francesca Grilli e Alessandra Saviotti, con lavori di Michael Fliri, Jan Hoeft, Amalia Pica, Teatro Valdoca e Nico Vascellari. Tra gli oltre 60 artisti partecipanti a questa edizione figurano personalità come gli islandesi Erna Ómarsdóttir e Valdimar Jóhannsson / Shalala cie, il francese Jean-Luc Verna, il gruppo belga Berlin, il collettivo con base londinese Barcelona, il celebre coreografo Jérôme Bel, Dewey Dell, Mali Weil,Anagoor, Accademia degli Artefatti, il duo Pathosformel – questa è l’ultima occasione per vedere l’intera produzione di Daniel Blanga-Gubbay e Paola Villani, che hanno deciso di concludere l’esperienza Pathosformel – e molti altri.
Infine, si rinnova l’appuntamento con il Live Works – performance act award, alla sua seconda edizione, in collaborazione con la realtà milanese Viafarini DOCVA. Quest’anno, il premio si aprirà anche ai professionisti dei new media, della moda, dell’urbanistica e dell’attivismo politico, includendo flash mob e workshop based project. La giuria, composta da nomi di spicco come lo stilista Antonio Marras e l’artista ceco Jiri Kovanda, avrà il compito di scegliere il migliore progetto tra quelli proposti dai nove finalisti selezionati (Cian Donnelly, Corinne Mazzoli, Curt Steckel, David Bernstein, Dennis Vanderbroeck, Feiko Beckers, Jacopo Miliani, Julie Béna e Riccardo Giacconi).