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Drefgold a Rovereto: "State vicini a Sfera e a tutti noi, stanno provando a tagliarci le gambe"

Dal palco del Natale di dj Carollo il commento, aspro, a chi punta il dito contro la trap italiana dopo la tragedia della discoteca

"E' davvero sbagliato quello che si sta facendo in Italia, ovvero incolpare una persona per i suoi testi, dire che noi andiamo a deviare la  mente delle persone, uno deve avere la propria testa e sapere quello che fa quando lo fa". Arriva dal palco di Rovereto il messaggio di Drefgold, trapper italiano, in solidarietà a Sfera Ebbasta, artista di punta della scena.

Dopo la tragedia di Corinaldo, paese marchigiano dove cinque ragazzi ed una madre 39enne hanno perso la vita in circostanze ancora da chiarire, durante il concerto di Sfera. I media e l'opinione pubblica hanno in parte puntato il dito contro i testi crudi e violenti di Sfera Ebbasta, ed in generale della trap italiana.

A Rovereto Drefgold, invitato a cantare sotto la cupola del Mart dal dj Ago Carollo, che gestisce quest'annno il Festivalnatale, ha voluto lanciare un messaggio: "E' il momento di stare vicini a Sfera ed a tutti noi. Stanno cercando di tagliarci le gambe, ma non ce la faranno perchè i numeri parlano da soli". 

Il riferimento è al successo, anche commerciale, della trap italiana. Un successo che, come sempre, ha attirato anche molte polemiche. Ma la tragedia della discoteca di Corinaldo è un'altra cosa: "Incolpare un artista è sbagliato, i miei sono cresciuti con gruppi tipo i Kiss, gente che si faceva di eroina prima di scrivere una canzone. Pensate alla techno: neanche ci vai ad un party nel deserto se non sei drogato. Per quanto io fumi non mi sono mai drogato".

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