I Darvaza presentano il loro nuovo videoclip con un live a Smart Lab
Darvaza è una parola persiana che indica la “porta dell’inferno”, un luogo buio di confine tra la vita e l’ignoto, fuori dal tempo.
Darvaza non è un luogo immaginario, è reale e si trova nel deserto del Karakum, un cratere nato dal collasso di una rete di gallerie sotterranee, in cui il gas naturale brucia continuamente, senza sosta...
SCALETTA DELLA SERATA:
18:30 – aperitivo musicale con set acustico de Il Grigio + Darvaza
21:00 – proiezione e presentazione videoclip
22:00 – live Darvaza
I Darvaza si formano a Trento nel febbraio del 2015. Il progetto può essere associato alla scena alternative rock, con elementi electropop e post-punk revival.
La formazione è attualmente composta da Luca (voce ed effetti), Saverio (chitarra e seconda voce), Claudio (tastiera), Riccardo (basso e cori) e Giovanni (batteria).
I Darvaza hanno vinto la finale regionale di Arezzo Wave 2018, ed il giorno 7 novembre si sono esibiti a Firenze per la finale nazionale.
La band, in possesso di 8 brani inediti, ha di recente registrato un EP di cinque pezzi, “Truth”, presentato tramite alcune serate live e la partecipazione a programmi radio come “Indie per Cui Rock” di Radio Rai e “Zona Sonora Protetta” di Radio Dolomiti.
La band sta inoltre registrando il primo album di inediti.
Il video è stato realizzato da una troupe indipendente di cinefili e professionisti trentini, i cui membri spaziano tra fotografi, videomaker, truccatori, parrucchieri, fonici, costumisti, esperti di doppiaggio con trascorsi in teatro, diplomati liceo Artistico, ingegneri ed elettricisti. La troupe ha lavorato in collaborazione con Envyda.it, azienda di videomaking di Trento di cui Leonardo Fabbri, regista del video, è titolare.
Con uno stampo fortemente narrativo, racconta diverse storie (o forse una sola?) che possono essere l’emblema di quanto la vita possa essere ingiusta, ragione per cui dovremmo vivere pienamente ogni suo attimo, senza perderci in dettagli o problemi che non sono tali, e godendo anche delle piccole cose, che nel momento in cui accadono sembrano “normali” e pertanto futili. Si gioca inoltre su apparenza e pregiudizio: quante volte, troppo prematuramente, giudichiamo una persona, senza sapere quali siano le vere ragioni dei suoi atteggiamenti o comportamenti?
Il video è stato interamente girato in Trentino, cercando di valorizzare alcuni elementi artistici, naturali ed architettonici di questa splendida regione, accentuando caratteristiche e situazioni particolari, poco conosciute e che possono rappresentare una sottocultura underground e giovanile.
Il progetto è stato parzialmente finanziato da una campagna di crowdfunding e sponsorizzato dall’esercizio trentino Meccanografica, che si è occupato della realizzazione di gadget per la promozione.