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Radiazioni e telefoni, se il cellulare diventa pistola alla tempia

Un libro inchiesta racconta i rischi legati all'uso dei cellulari e analizza i conflitti d'interessi di cui è costellata la materia che riguarda l'industria telefonica, il governo, gli stati e anche i giornalisti

"Sentivo un gran calore stando al telefono tutto quel tempo. Non avrei mai pensato che quel fastidio mi avrebbe rovinato la vita. Il mio esempio potrebbe dare il via a una class action. Così tutto questo dolore sarà servito a qualcosa. A sensibilizzare chi passa le giornate con quelle pistole puntate alle tempie".

Questa frase è di un ex manager, Innocente Marcolini, che si è ammalato di tumore alla testa - come ha stabilito il tribunale di Brescia - anche a causa dell'uso eccessivo del telefonino. Fino ad oggi si erano sentite voci sul danno provocato dalle radiazioni emesse dai cellulari, da cui ormai non ci separiamo più. Ma ora un'inchiesta molto documentata getta un po'di luce su quello status symbol che è ormai un nostro inseparabile compagno di vita. E di morte, a quanto pare. Questo e molto altro è raccolto nel libro "Toglietevelo dalla testa" (edizioni Chiarelettere), scritto dal giornalista di Repubblica Riccardo Staglianò, che lo presenterà il prossimo 6 agosto alle 17 nel palazzo delle terme di Comano, in occasione di Trentino d’Autore, la rassegna letteraria che fino a venerdì 31 agosto 2012, propone opere di autori contemporanei.
 
Una delle argomentazioni che colpiscono maggiormente del libro di Staglianò - e la riportiamo integralmente così com'è - è un decalogo, conciso ma efficace, che rende bene l'idea di quante radiazioni possiamo accumulare in una giornata. Eccolo. 
 
"I bambini dovrebbero usare i cellulari solo per le emergenze. Meglio gli sms". 
 
"La distanza è vostra amica: auricolare (con il filo), vivavoce o sms ogni volta che è possibile".
 
"Poche barre, molte radiazioni. Non chiamate quando c'è poco segnale".
 
"Quando siete in movimento (treno, auto), il cellulare fatica ed emette più radiazioni".
 
"Quando il telefono prova a connettersi emette più radiazioni: tenetelo lontano dalla testa fino a quando l'altro non risponde".
 
"Evitate di tenerlo a contatto con il corpo. Niente tasche dei pantaloni né taschini della camicia".
 
"Accorciare le chiamate. Se proprio non potete, alternate orecchio".
 
"Ogniqualvolta potete passare alla linea fissa, fatelo".
 
"Non addormentatevi con il cellulare acceso sul cuscino o troppo vicino". 
 
"I telefoni non emettono tutti lo stesso livello di radiazioni, anche se è un indicatore imperfetto, scegliete il modello con minore Sar (tasso di assorbimento specifico)".
 
 
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