Riaperte al pubblico le miniere di Calceranica
Riaperte dopo anni di abbandono, le miniere della valle Mandola a Calceranica custodiscono un pezzo importante della storia del territorio. Le visite sono gestite dal consorzio di cooperative sociali Con.Solida, aperte ad un massimo di 25 persone per un'esploraizone di 3 ore nel sottosuolo alla scoperta di antiche tecnologie e tradizioni
Un luogo sotterraneo che conserva un pezzo importante di storia del territorio, rimasto per anni abbandonato e ora riaperto a tutti. Da metà maggio è nuovamente possibile visitare le miniere di Calceranica nella valle del torrente Mandola, un vero e proprio parco minerario, un tempo di proprietà della società Montecatini, ed oggi gestito dal consorzio di cooperative sociali Con.Solida che organizza visite guidate di 3 ore per gruppi di massimo 25 persone (informazioni e prenotazioni 0461-235723).
Nel passato le miniere sono state usate per estrarre dalla terra varie tipologie di minerali, dalla pirite, utilizzata per ricavare il vetriolo alla "sugarina",la polvere assorbente per l'inchiostro. I visitatori potranno attraversare la Galleria Leyla ed il Sentiero del Minatore, un tempo percorso quotidianamente dai minatori dell'altopiano della Vigolana che si recavano al lavoro. Lungo il tragitto, immerso nella natura, si possono scoprire le tracce della ferrovia "decauville" utilizzata per trasportare il materiale estratto, il "covo dei prigionieri russi" e i resti della "cava sulfurea".
