Festa, tradizione, cultura: a San Michele torna il Carnevale Alpino
A San Michele all’Adige ogni anno, nell’occasione domenicale che apre ufficialmente la stagione delle sfilate carnevalesche nel Trentino, queste mascherate arcaiche, autentici relitti di tradizioni che affondano le loro radici nel cuore stesso della cultura agraria dell’Europa, si mettono in comunicazione con il carnevale moderno, quello dei carri allegorici sul modello viareggino, per creare una sfilata di nuovo tipo dove vecchio e nuovo si incrociano e si misurano, dialogando liberamente all’interno di quella grande casa comune che è il carnevale. Questo, complice la collaborazione ormai ampiamente collaudata tra il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina e il Comitato Carnevale di San Michele all’Adige e Grumo, che governa con onore da trentacinque anni la manifestazione e si ripresenta quest’anno al vaglio del pubblico con una dirigenza e uno staff completamente rinnovati.
Unico nel Trentino, il carnevale di San Michele all’Adige ripropone il rito carnevalesco nelle sue radici più autentiche. Grazie alle ricerche del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, infatti, vengono invitati alla sfilata gruppi di antiche maschere di grande interesse etnologico dalle più remote valli dell’arco alpino. Così, insieme ai carri allegorici del circondario rotaliano, vedremo anche quest’anno le squadre dei figuranti dei carnevali più antichi, misteriosi e sconosciuti, in un unico contesto in cui curiosità antropologica e allegria carnevalesca si mescolano e si fondono.
Quest’anno a San Michele all'Adige ci saranno due importanti compagnie da fuori regione: i brutti e i belli di Schignano (Lombardia), paese stretto tra un ramo del lago di Como e il confine svizzero, che ha conservato un carnevale-modello dove primeggiano due classi antagoniste di personaggi, e i lacchè di Benedello (Emilia), che incontreranno i lachè di Romeno e della val di Fassa. Dal Piemonte alla Carnia, dall’Appennino alle Dolomiti, passando per il Trentino, ad annunciare il carnevale c’è sempre la stessa figura: il lacchè composto e silenzioso, araldo o alfiere danzante che precede il corteo delle maschere. Per finire, a chiudere questa parte della sfilata sarà il famoso carnevàl di Varignano presso Arco (Trentino), con i suoi baldacchini di bambù e di fronde d’alloro, adornati con i simboli alimentari della quaresima incipiente: “e viva la quaresima che l carneval l è nà / polenta e pessatine domàn se magnerà”. In programma anche film, laboratori e naturalmente la sfilata: tutti gli appuntamenti qui...