Al Melotti di Rovereto il mondo visionario di Stefano Benni
"La Gilda Furiosa - Concerto Dinamico" è un nuovissimo progetto, che andrà in scena in anteprima il 18 Marzo all'Auditorium Melotti di Rovereto all'intemo della rassegna Musica Macchina curata dal Centro Servizi Santa Chiara.
Per la prima volta lo scrittore Stefano Benni, una delle voci più amate e creative della scrittura italiana, capace di inventare mondi straordinari, si cimenta nel ruolo di librettista, inventando la trama di un'opera musicale tutta nuova, interamente composta dalla giovane e talentuosa Giulia Tagliavia.
Siciliana, ventinove anni, diplomata in Pianoforte e Composizione, Giulia Tagliavia ha vinto recentemente il prestigioso premio nazionale della Siae "Libera il Jazz" e da anni collabora con Stefano Benni accompagnandolo al piano nei suoi reading teatrali in giro per l'Italia. Pianista sofisticata, le sue poliedriche composizioni, in bilico tra mondo classico, linguaggio contemporaneo e rock, sono state eseguite in importanti manifestazioni concertistiche nazionali e internazionali e sono edite da Casa Musicale Sonzogno.
In puro stile Benni un ritratto ironico e amaro della società contemporanea, una riflessione sul rapporto tra arte e potere, in cui la fantasia dello scrittore si sbizzarrisce nell'invenzione di una galleria di personaggi surreali, perfettamente esaltati da una partitura musicale che non teme cambi di stile e di registro.
Il progetto è una data zero, verso la produzione di un'opera lirica vera e propria.
In versione concerto dinamico la lirica flirta con i generi musicali più svariati, dal rap al "tun-za-tun-za" per dar vita alla storia poetica e visionaria di un'eroina contemporanea che se nel nome si ispira a una Gilda di verdiana memoria, nei fatti ne prende le distanze e si ribella a quel destino tragico che il melodramma tradizionale riserva quasi sempre alle figure femminili.
La direzione scenica è della regista milanese Cermen Giordano, sul palco la compositrice Giulia Tagliavia al pianoforte, accompagnata da un narratore, quattro cantanti, e un ensemble musicale diretto da Andrea Dindo e formato da nove tra i migliori giovani musicisti del Conservatorio Bonporti di Trento.