Il Trentino d'inverno piace sempre di più ai turisti della Federazione russa
Un mercato che incide sul totale del turismo invernale per una quota del 9%, mentre nel 2007 rappresentava un marginale 3,6%. Una clientela che per il 40% preferisce strutture alberghiere a 4 o 5 stelle e ama la Val di Fassa (62,4% delle presenze)
Dal 4 al 7 giugno una delegazione di operatori turistici trentini ha partecipato ad un un mini-tour promozionale in Russia, con una serie di incontri con addetti ai lavori nella città di San Pietroburgo, Rostov sul Don e Samara. Dagli 8.912 arrivi certificati e 65.286 presenze dell'inverno 2007, il turismo russo in Trentino è infatti passato ai 28.288 arrivi e 203.645 presenze del 2013, con un aumento rispettivamente del 217% e del 211%. Un mercato che incide sul totale del turismo invernale per una quota del 9%, mentre nel 2007 rappresentava un marginale 3,6%. Una clientela, quella russa, che per il 40% preferisce strutture alberghiere a 4 o 5 stelle e sceglie volentieri la Val di Fassa (62,4% delle presenze), oppure Campiglio, Pinzolo e la Val Rendena (26,5%), o la Val di Fiemme (4,6%) e la Val di Sole (2,6%).
