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Economia

Trento: locazioni in crescita (+6,3%) e sempre piu' famiglie con figli in affitto

Secondo il Rapporto sulle locazioni 2016 di Solo Affitti con Nomisma, in città sempre più famiglie con figli utilizzano la casa in affitto come abitazione principale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

Trento è una delle città italiane dove crescono di più i canoni di locazione: +6,3% rispetto allo scorso anno, contro una media italiana quasi invariata (-0,2%). È quanto emerge dal Rapporto sulle locazioni 2016 di Solo Affitti, rete immobiliare specializzata nella locazione con 340 agenzie (40 in Spagna), elaborato con il supporto scientifico di Nomisma.

Trento è il terzo capoluogo di regione per aumento dei canoni d'affitto, preceduta da Trieste (+10,3%) e Cagliari (+8,6%), mentre nel resto d'Italia il mercato delle locazioni si è mosso a macchia di leopardo: nel 2016 a diffuse contrazioni dei prezzi nel Sud Italia si sono contrapposti aumenti nelle città del Nord, a Venezia (+2,1%) e Milano (+1,7%), con eccezioni a Bologna (-3,7%) e Torino (-0,1%). Chi vive in affitto. Trento è tra i capoluoghi di regione dove ci sono più famiglie con figli in affitto (40%), superato soltanto da Napoli e Palermo (42,5% ciascuno). A far ricorso alla locazione sono anche coppie senza figli (25%) e gruppi di persone che condividono un appartamento (20%) mentre sono meno rappresentati i single in affitto (15%).

Perché si vive in affitto: il 70% degli affittuari che vivono a Trento utilizzano la casa in affitto come abitazione principale. In Italia si registrano percentuali così alte anche a Potenza, Campobasso e Ancora (70% ciascuno), inferiori solo ad Aosta (75%). I trentini ricorrono all'affitto anche per motivi di studio (20%) e lavoro (10%). Quanto tempo per trovare casa. Tempi record per trovare casa in affitto a Trento, dove occorre poco più di un mese (1,4), contro gli oltre 2 mesi della media nazionale (2,2). Tempi di ricerca inferiori si registrano soltanto a Cagliari (0,9 mesi) mentre sono molto dilatati a Napoli (3,4 mesi) e Trieste (3 mesi). I contratti d'affitto più utilizzati. Trento è uno dei capoluoghi di regione dove si utilizzano di più contratti liberi 4+4 (95%, meno solo di Campobasso dove si registra il 100% di contratti liberi).

Anche a livello nazionale i contratti liberi 4+4 sono i più utilizzati (37,2%) superando di poco quelli a canone concordato (36,2%) che, invece, a Trento non vengono impiegati. Il restante 5% dei contratti d'affitto nel capoluogo trentino è di tipo completamente libero. I canoni di locazione. Trento è una delle città dove costa di più vivere in affitto: il canone medio di locazione si attesta sui 575 euro (contro la media nazionale di 515 euro), sale a 631 euro nel caso in cui sia disponibile anche il garage, e a 637 euro per gli immobili arredati. Milano, con un canone medio di 931 euro, è la città più cara d'Italia e precede Roma, seconda, con 823 euro mensili. Seguono nell'ordine Firenze (661 euro) e Venezia (578 euro). Le città dove, al contrario, si registrano gli affitti più bassi sono: Potenza (354 euro) insieme a Perugia (376 euro), Campobasso e Catanzaro (363 euro entrambe).

La permanenza nello stesso appartamento. Trento, al pari di Perugia e Trieste, è uno dei capoluoghi di regione dove gli inquilini si trattengono meno in un immobile in affitto: 18 mesi, contro i 26,2 della media nazionale. La città dove gli affittuari restano per più tempo in affitto è Palermo (42 mesi), seguita da Cagliari (36 mesi) e Napoli (36 mesi). Le tipologie di immobile più richieste. Nel capoluogo trentino la tipologia di abitazione in affitto più richiesta è il bilocale (40%), anche se non manca la domanda di monolocali (27,5%) e trilocali (27,5%). È invece bassissima la richiesta di quadrilocali (5%).

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