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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Confermata la delega a Schelfi in Federcasse a pochi giorni dall'assemblea

A pochi giorni dall'assemblea di Federcasse, di cui è vicepresidente, l'ex numero uno della cooperazione trentina ha ricevuto dal presidente Fezzi la delega, su richiesta della Cassa Centrale, in un momento più che delicato

L'ex presidente della Federazione delle Cooperative Diego Schelfi ha ricevuto oggi la delega dall'attuale presidente Mauro Fezzi come rappresentantedella Cooperazione trentina all'interno di Federcasse, l'organismo nazionale del credito cooperativo. Si tratta di una conferma: dopo aver guidato la Cooperazione trentina per tre mandati Schelfi è stato eletto all'unanimità vicepresidente all'interno della stessa Federcasse l'11 luglio 2014. E' stato inoltre eletto dai soci presidente della Cassa Rurale degli Altipiani, nella seduta del 31 dicembre dell'anno scorso.

Si tratta di un momento decisamente delicato per il credito cooperativo trentino e nazionale: mancano pochi giorni all'assemblea di Federcasse durante la quale verrà ufficializzato il progetto della trentina Cassa Centrale Banca di costituirsi a capo di un gruppo autonomo di BCC e Casse Rurali, dopo la riforma varata in primavera dal Governo. E' stata la stessa Cassa Centrale a richiedere, con "lettera motivata si legge in una nota, la rappresentanza di Schelfi.

In presidente FFezzi ha parlato di una scelta "che può apparire contraddittoria rispetto al richiamo alla discontinuità (sic) che caratterizza il mio mandato. Si tratta di una presa d’atto di condizioni esterne che in questo momento suggeriscono una soluzione di continuità, come richiesto dal Cassa Centrale Banca"". 

In seguito alla riforma Federcasse chiese al credito cooperativo trentino di costituire un gruppo unico insieme alla romana Iccrea. Appello rispedito al mittente dalla Cooperazione, che ora manderà avanti Schelfi a difendere le ragioni della capogruppo trentina, già presentata fuori regione dal presidente di Cassa Centrale Banca Giorgio Fracalossi.

"Il nostro progetto - ha dichiarato nei giorni scorsi all'Ansa Fracalossi - era pronto per funzionare con poco più di 70 casse rurali e siamo ora a 100. A chiederci di creare questo gruppo sono state le rurali stesse, dal basso, non noi a proporlo a loro. Così ci siamo messi al lavoro e adesso stiamo raccogliendo le loro adesioni. Arrivare al miliardo di euro necessario a costituire il gruppo non è quindi certo un problema".

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