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Sait, M5S all'attacco: "Uso improprio della Cassa Integrazione"

Chiarezza sulla Cassa Integrazione nel consorzio cooperativo. Marini e De Gasperi: "Come mai mentre i dipendenti erano a casa si è registrato un aumento del 3% del lavoro?"

Chiarezza sulla vicenda Sait e sull'uso della cassa integrazione: il Movimento Cinque Stelle, che sul caso ha allertato anche il ministro Di Maio, torna a depositare un'interrogazione in Consiglio provinciale. Accuse pesanti da parte dei consigliri pentastellati Marini e De Gasperi: "Nei mesi scorsi al M5S sono giunte segnalazioni che inducono a pensare Sait abbia operato in maniera non conforme alla normativa che regola la Cassa Integrazione Guadagni Straordinari"

"A quanto pare - proseguono i due consiglieri - mentre le manovalanze regolari giacevano in cassa integrazione, all'interno dei magazzini Sait si verificava un aumento del 3-4% dell'attività della cooperativa Movitrento. In particolare nei primi 3 mesi del 2018 l'attività di Movitrento sarebbe aumentata quasi del 15% rispetto allo stesso periodo del 2017. Se ciò fosse confermato, risulterebbe che i dipendenti regolari stavano in cassa integrazione mentre Sait, a corto di manodopera, utilizzava una cooperativa per fare il loro lavoro".

Il sospetto dunque è che il consorzio cooperativo abbia preferito fare ricorso a lavoratori esterni, a loro volta impiegati dalla cooperativa MoviTrento, lasciando in cassa integrazione i propri. Con il cambio di Giunta, dopo le elezioni del 21 ottobre, il movimento Cinque Stelle torna a sottoporre la questione al Governo provinciale, ora guidato da Fugatti. 

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