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Economia Centro storico / Piazza Dante

Reddito di attivazione al via: stimati 2000 beneficiari all'anno

Al via una nuova forma di ammortizzatore sociale: i lavoratori licenziati a partire dal 1° maggio 2015 che hanno terminato la disoccupazione potranno fare domanda dal 22 ottobre

Dopo l’accordo, sottoscritto in primavera, con il Ministero del Lavoro e la sottoscrizione, nel luglio scorso, della convenzione con l’INPS, in base alla quale la Provincia potrà avvalersi della collaborazione dell’Ente previdenziale per la gestione dell’ammortizzatore, dal 22 ottobre prossimo, i lavoratori licenziati a partire dal 1° maggio 2015 che hanno terminato di utilizzare la NASpI e che siano in possesso dei requisiti previsti potranno fare richiesta del “Nuovo Reddito di Attivazione”.

L'annuncio è stato dato stamani dal vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e al lavoro, nel corso dei lavori di presentazione del 31 Rapporto sull'occupazione in Trentino. Si stima che l’erogazione del nuovo reddito di attivazione riguarderà potenzialmente circa 2100 beneficiari all'anno in Trentino, per un importo corrispondente di spesa che, sempre secondo le stime, si aggira sui 2,7 milioni di euro.

Potranno fare domanda i cittadini residenti in Trentino con un indicatore ISEE fino a 8.000 euro. In questo modo viene notevolmente ampliata la platea dei beneficiari del sostegno statale (l’ASDI, Assegno di Disoccupazione) che viene concesso solo a fronte di  un indicatore ISEE fino  a 5.000 euro, e solo in presenza di figli a carico o, in alternativa, di età superiore ai 54 anni. Condizione per l’accesso e il mantenimento del diritto al nuovo Reddito di attivazione, è la sottoscrizione da parte del disoccupato di un progetto personalizzato con il Centro per l’impiego e lo svolgimento delle misure di ricerca attiva di lavoro concordate ed in esso previste.

Il nuovo Reddito di attivazione spetta per un periodo massimo di 6 mensilità, così come l’ASDI. L'importo del Reddito di attivazione è ora pari al 75% dell'ultima indennità di NASpI percepita, ma senza l’applicazione del massimale previsto per l’ASDI (che è di circa 450 euro). Sono inoltre previsti incrementi nel caso di figli minorenni a carico. La domanda deve essere presentata entro 30 giorni dal termine della NASpI.

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