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Economia

Praim CSI: una soluzione per mettere ordine nella babele dei servizi cloud e migliorare la “user-experience”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

Nel contesto del could computing, esistono oggigiorno una varietà di piattaforme e servizi offerti da molteplici fornitori (VMware, Citrix, Amazon, Google …) agli utenti che, accedendo a tali servizi attraverso un "thin client", spesso si trovano a dover affrontare le peculiari idiosincrasie imposte da tali fornitori in termini di sicurezza, accesso e modalità di fruizione, ricerca e classificazione dei servizi.

Nel 2012 la Provincia Autonoma di Trento ha approvato il progetto PRAIM CSI ("PRAIM Cloud Service Investigator"), finanziato dalla legge provinciale 6/99, con lo scopo di trovare una modalità "unificata e uniforme" di presentazione dei servizi cloud (come remote desktop, applicazioni di produttività personale, gestione email etc.), offerti da differenti fornitori, ponendosi dal punto di vista dell'utente finale.

IL progetto PRAIM-CSI, nato da una collaborazione tra Praim Srl (www.praim.com) e il centro di ricerca Create-Net (www.create-net.org), vuole trovare una soluzione che possa fornire un livello di integrazione cross-tecnologia e cross-vendor attraverso un'interfaccia integrata e unica ("unified user-experience") indipendente dalla tecnologia utilizzata e/o dal fornitore del servizio.

Due sono gli aspetti più innovativi che PRAIM CSI vuole perseguire:

  • un meccanismo Single Sign-On (SSO) per servizi cloud che permetta ad un utente di accedere a tutte le risorse e servizi ai quali è abilitato, attraverso un'unica fase di autenticazione.
  • un modello dati che permetta di "classificare", in maniera generale e non legata ai singoli fornitori, le applicazioni offerte dai "Service Provider" più disparati, rendendo uniforme ed intuitiva la visualizzazione, la ricerca e gestione delle stesse.

Il progetto PRAIM CSI si è concluso lo scorso settembre con la realizzazione di un prototipo funzionante, che in futuro potrà essere ulteriormente migliorato e sviluppato estendendone le funzionalità per coprire una più vasta gamma di cloud Service Provider e per ampliare l'offerta di Praim Srl.

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