Panificatori trentini: "Anche il pane è un prodotto tipico"
Non solo melee vino: anche il pane deve essere riconosciuto come prodotto tipico del Trentino. La richiesta è stata avanzata alla Provincia, per l'ennesima volta, da parte di Aspan, riunita ieri in assemblea. Nel frattempo anche il prodotto immancabile sulla tavola soffre la crisi: le aziende sono dimezzate in dieci anni
Trentino terra di vino, di mele, di formaggi e...di pane. "È giunta l'ora di sollecitare una più attenta riflessione anche nella promozione del pane e dei dolci da forno del Trentino che devono entrare a far parte della filiera dei prodotti tipici e tradizionali riconosciuti dalla Provincia Autonoma di Trento con il marchio Qualità Territoriale" ne è convinto Emanuele Bonafini, presidente dei Panificatori trentini che si sono riuniti ieri in assemblea. Poter marchiare il pane come prodotto tipico è una richiesta avanzata da anni da parte dell'Aspan: "Questa nostra richiesta viene formulata per l'ennesima volta non tanto per una questione personale ma per consentire, alle imprese della panificazione, che ancora oggi usano metodologie di lavorazione manuali, di poter usare questa prestigiosa insegna sul loro pane".
Il pane è già inserito con la legge provinciale 6/99 in una specifica "filiera" produttiva e recentemente un progetto realizzato con la Fondazione Mach ha dato vita al "Pane delle Dolomiti", prodotto con varietà di cereali tipiche delle valli trentine: orzo, avena, farro, segala e grano saraceno. E con il calo dei consumi anche il prodotto base dell'alimentazione è in crisi: nel 2001 in Trentino erano presenti 200 produttori di pane, oggi sono circa un centinaio. Tra le cause della crisi c'è anche la concorrenza sul mercato di prodotti confezionati.
