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Mutui: a Trento l’importo erogato diminuisce del 44,2% in un anno

Lo dice una ricerca di Kìron Partner SpA, società di mediazione creditizia del Gruppo Tecnocasa, che ha analizzato nel dettaglio l’andamento dei finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’abitazione

Nel secondo trimestre 2023, a Trento provincia sono stati erogati importi per mutui per 90,3 milioni di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente pari a -44,2%. Nel semestre sono stati erogati 172,9 milioni di euro (-38,3%).

Lo dice una ricerca di Kìron Partner SpA, società di mediazione creditizia del Gruppo Tecnocasa, che ha analizzato nel dettaglio l’andamento dei finanziamenti finalizzati all’acquisto dell’abitazione, concessi alle famiglie residenti, sul territorio delle varie regioni italiane nel secondo trimestre 2023. L’analisi fa riferimento al report Banche e istituzioni finanziarie, aggiornato e pubblicato da Banca d’Italia nel mese di Settembre 2023.

Il Trentino Alto Adige

In particolare, in Trentino Alto Adige, sempre nel secondo trimestre 2023, le province hanno evidenziato un andamento negativo. Non solo la provincia trentina perché quel trend si riscontra anche nella provincia altoatesina.

Infatti la provincia di Bolzano ha erogato volumi per 111 milioni, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a -35,3%. Nel primo semestre 2023 sono stati erogati 212,6 milioni, pari a -34,3%.

Le famiglie trentine e altoatesine hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 201,3 milioni, che collocano la regione al 12° posto per totale erogato in Italia, con un’incidenza dell’1,91%; rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a -39,6%, per un controvalore di -132,1 milioni di euro.

Se si osserva l’andamento delle erogazioni nella prima parte dell’anno e si analizzano quindi i volumi del primo semestre 2023, la regione mostra una variazione negativa pari a -36,2%, per un controvalore di -218,3 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi primi sei mesi 385,5 mln di euro, volumi che rappresentano l’1,85% del totale nazionale.

Di fatto dunque, nella comunicazione della società, si legge come “dopo la ripresa della prima metà del 2022, gli ultimi indicatori per l’area euro mostrano un rallentamento dell’economia. Alla luce del contesto macroeconomico appena illustrato i tassi dovrebbero aver toccato l’apice della crescita e, a meno di ulteriori scossoni legati all’andamento dell’economia, sono attesi stabili e in leggero ribasso a partire dal 2024. Le politiche di credito degli istituti restano attente ma concedono interessanti opportunità, soprattutto ai giovani che sono intenzionati ad acquistare la loro abitazione principale”.

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