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La Vis: nulla di fatto per il piano di risanamento. Rossi: "Eviteremo la liquidazione coatta"

Una "situazione pericolosa di stallo" riguardo al piano di risanamento, non ancora approvato dal CdA: è quanto emerge, secondo il presidente Rossi, dalla relazione del tutor nominato dalla Provincia che ora lancia un ultimatum. Entro il 5 giugno il piano dovrà essere approvato

Commissariamento con sospensiva da parte della Provincia per la Cantina Sociale La Vis: la Giunta, convocata oggi in seduta straordinaria, ha ufficializzato oggi il provvedimento con una delibera. La notizia è stata data dall'agenzia stampa Ansa: il provvedimento entrerà in vigore, ha spiegato il presidente Ugo Rossi, se entro il 5 giugno il gruppo non adotterà il piano di risanamento proposto.

Per ora la figura nominata dall'amministrazione provinciale non ha infatti il ruolo di un vero e proprio commissario, ma si tratta di un tutor chiamato a seguire i  lavori del Consiglio di Amministrazione che resta comunque in carica.

E' proprio grazie a questo affiancamento che è emersa quella che il presidente Rossi ha definito, in una dichiarazione all'Ansa dopo la seduta di oggi, "una pericolosa situazione di stallo reale ed oggettiva ed una non chiarezza nei rapporti tra le banche e la Cantina". Il presidente ha poi aggiunto che sarà fatto ogni sforzo per mantenere la continuità aziendale evitando la liquidazione. 

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