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Acconto Imup, a giugno versati al Comune 13 milioni

Un milione e 100 mila euro per aree edificabili; 3 milioni 260mila euro per abitazioni principali e il restante 66 per cento, pari a 8 milioni 600mila euro, da altri fabbricati

Tredici milioni di euro: a tanto ammonta il gettito IMUP incassato nel mese di giugno dal Comune di Trento a titolo di acconto. Di questi,. L’importo che va allo Stato ammonta complessivamente ad 9 milioni 430 mila. L’anticipo IMUP di giugno, dunque, ha pesato complessivamente sui contribuenti, al lordo di arrotondamenti, per 22 milioni500 mila.  (Scarica i dati dell'ANALISI ACCONTO IMU-2).

I contribuenti che hanno versato l’imposta sono stati 51 mila; il dato relativo ai mancati pagamenti andrà ricostruito sulla base dell’attività di controllo, ma è senz’altro possibile affermare che la percentuale di evasione rimane su valori fisiologici, compresi fra il 3 e il 5 per cento. Il numero di contribuenti che ha versato per abitazione principale è stato di circa 34.300 unità e, dunque, il versamento medio per abitazione principale è stato di 95 euro (sarà, quindi, di 190 euro su base annua). È di 6 milioni e 900 mila euro l’ammontare delle detrazioni per abitazione principale (al netto, oltre tutto, dell’ulteriore detrazione per figli fino a 26 anni): è agevole vedere, insomma, come l’imposta lorda per abitazione principale abbia pesato, in effetti per meno della metà in termini di imposta netta sui contribuenti. Tentando una proiezione su base annuale, è possibile stimare che l’impatto complessivo dell’IMU sul contribuente medio (comprendendo sia la quota dello Stato, sia la quota comunale e sommando abitazioni principali, aree edificabili e altri fabbricati anche per usi economici) sia di poco inferiore ai 900 euro. Il dato medio, va da sé, sovrastima l’impatto sulle famiglie e sottostima quello sugli usi economici dei beni assoggettati ad imposta. 
 
In attesa di verificare e di confermare questo dato sulla base della seconda rata di acconto del mese di settembre per abitazioni principali e, soprattutto, di una più dettagliata analisi, è già possibile rilevare che questo importo – che dovrebbe portare ad un gettito complessivo su base annua compreso fra i 26 ed i 26.5 milioni di euro – è superiore alle stime iscritte a bilancio in base all’accordo tra Provincia e Consiglio delle autonomie, al quale il Comune di Trento ha aderito, pari a 23.5 milioni di euro, e dunque permetterà di non aumentare le aliquote 2012, salvo azioni di segno diverso da parte dello Stato, il quale tuttavia – alla luce del gettito di giugno, che ha confermato le previsioni iniziali – non intende appesantire ulteriormente la pressione sui contribuenti. 
 
Sulla base di quanto deciso al punto 8 del dispositivo della deliberazione del Consiglio comunale n. 16 del 15 febbraio scorso, che adottava il regolamento IMUP e ne fissava le aliquote, la giunta comunale provvederà entro il 30 novembre a verificare la composizione degli effettivi introiti “al fine di valutare la possibilità di diminuire le aliquote per il 2013”. 
 
Ammonta invece a 6.746.112,80 euro l'importo complessivo della prima rata dell'Imu versata al Comune di Rovereto. Lo rende noto l'amministrazione, spiegando che 2.922.855,40 euro sono destinati allo Stato, mentre al Comune spettano 3.823.257,40 euro. Le previsioni che i tecnici dell'Ufficio Tributi del Comune aveva effettuato alla vigilia sono pienamente confermate: la prima rata infatti va a coprire il 49,71% della cifra ipotizzata dal Comune, che dunque aveva formulato una previsione molto prossima alla realtà.
 
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