rotate-mobile
Economia Centro storico

Crisi, fatturati delle imprese in calo e disoccupazione in aumento

Emerge dall'indagine trimestrale sulla congiutura economica redatta dalla Camera di commercio, industria e artigianato di Trento. Male il settore estrattivo, costruzioni e commercio. Cala anche l'export

Il fatturato complessivo delle imprese diminuisce anche in questo terzo trimestre 2012 in maniera significativa rispetto allo stesso periodo del 2011 (-4,7%). Emerge dall'indagine trimestrale sulla congiutura economica redatta dalla Camera di commercio, industria e artigianato di Trento. I numeri segnano un ulteriore lieve peggioramento, con l’occupazione che mostra segnali negativi con riduzioni di personale che interessano, con intensità diverse, tutti i settori e appaiono più rilevanti tra le imprese di più piccola dimensione. Gli occupati diminuiscono sensibilmente presso le micro imprese (1-4 addetti) di oltre il 4%, evidenziano una flessione nell’ordine dell’1-2% presso le piccole e medie unità, mentre si riducono di un modesto 0,4% nelle imprese più grandi. Le prospettive rimangono piuttosto negative, così come i giudizi degli imprenditori per i prossimi mesi.

Nessun settore è immune dall’attuale fase di crisi, anche se le differenze rimangono sensibili. In questo trimestre solo il commercio all’ingrosso mostra una variazione tendenziale dei ricavi delle vendite leggermente positiva (+0,8%), determinata per lo più dal buon andamento della componente alimentare, specie nelle vendite all’estero. Non cambiano i settori che manifestano invece un andamento pesantemente negativo: l’estrattivo (-13,5%) e le costruzioni (-19,4%) confermano ancora una volta la loro permanenza in una fase di crisi strutturale che dura ormai da alcuni anni; ad essi si è aggiunto più recentemente il commercio al dettaglio (-8,5%), che risente della caduta della domanda locale.
 
Gli altri settori considerati nell’indagine evidenziano una dinamica moderatamente negativa. I trasporti sperimentano una diminuzione su base annua del fatturato dello 0,2%, l’artigianato manifatturiero e dei servizi dell’1,9% e i servizi alle imprese dell’1,9%. Per la prima volta dopo due anni e mezzo diminuisce anche il fatturato del settore manifatturiero del 3,3%.
 
L’elemento che desta maggiore preoccupazione e che differenzia l’attuale trimestre da quelli immediatamente precedenti è rappresentato dalla decisa decelerazione delle vendite estere: la variazione tendenziale del fatturato estero è ancora positiva (+3,4%), ma su valori percentuali molto più contenuti. Permane molto negativo l’andamento delle vendite nell’ambito provinciale (-7,7%) e quello delle vendite in Italia, ma fuori provincia (-5,1%). L’indebolimento delle vendite estere rende non più attuale il pattern presente nei trimestri precedenti, quando le piccole imprese, più orientate al mercato locale, risultavano in difficoltà e le medio-gradi, più export-oriented, mostravano invece una buona tenuta nei livelli di fatturato. 
 
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crisi, fatturati delle imprese in calo e disoccupazione in aumento

TrentoToday è in caricamento