Imis in calo: 22,5 milioni di euro restano a cittadini e imprese
Calo in tutti i Comuni per l'imposta immobiliare. Rossi: "Merito delle politiche concordate con i Comuni per ridurre la pressione fiscale"
Scadono in questi giorni i termini per il pagamento della prima rata dell’Imposta Immobiliare semplice, l’IM.I.S. che dal 2015 ha sostituito, in provincia di Trento, l’IMU e la TASI. Secondo una nota diffusa dalla Provincia in tutti i comuni si è registrato un sensibile calo dell’imposta che si attua nel 2016 rispetto al 2015.
“Molti contribuenti registrano una diminuzione delle somme da pagare – commenta il presidente Ugo Rossi – frutto degli effetti delle politiche messe in campo della Provincia che hanno portato ad una riduzione della pressione fiscale. Si tratta di un segnale forte e concreto – aggiunge Rossi – per aiutare famiglie e imprenditori a superare la fase congiunturale e per consentirgli di avere nuove risorse da usare per il rilancio della ripresa economica”.
Nel dettaglio si tratterebbe di circa 9 milioni di euro in meno, che sono rimasti nelle tasche dei cittadini grazie all'esenzione sulla prima casa, ad esclusione delle abitazioni di lusso, e di 13,5 milioni di euro in meno per le imprese grazie al calo delle aliquote concordato con i Communi per studi professionali, negozi, laboratori artigianali e alberghi.