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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il latte trentino punta tutto sulla qualità

Dal 31 di marzo spariranno le quote latte, per il sistema dei produttori trentini l'unica speranza di sopravvivere al crollo dei prezzi è quello di puntare tutte le risorse sulla qualità. Un progetto da 1,5 milioni di euro la metà dei quali finanziati dalla Provincia attraverso contributi europei

​Alla fine del mese di marzo, spariranno le quote latte europee. Per il sistema del latte trentino il rischio è quello di un crollo verticale dei prezzi che comprometterebbe la sopravvivenza del latte di montagna . Per questo il consorzio Latte Trento a deciso di puntare  sulla qualità del prodotto. Un latte migliore, con elevati standard qualitativi e organolettici e salubre da un punto di vista igienico sanitario. Saranno le caratteristiche principale del latte prodotto in Trentino, per cui la Giunta della Provincia autonoma ha approvato una delibera con criteri e modalità per i contributi ai produttori per le analisi obbligatorie su latte, prodotti derivati e alimenti per il bestiame, secondo la legge provinciale del 2013.  Le analisi che certificano la qualità del latte hanno un costo che si aggira attorno al milione e mezzo di euro all'anno: per questo la provincia ha stanziato 750mila euro di contributi da fondi europei. Il nuovo prodotto è stato messo in vendita già a gennaio con un aumento significativo delle vendite (+7%) nei primi due mesi sugli scaffali dei negozi.

 

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