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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

"Ikea a Bolzano, occasione persa per Trento"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

Leggiamo sui quotidiani altoatesini che Bolzano potrebbe diventare la sede di un nuovo megastore Ikea. Dopo il NO del Trentino, nel 2011, con Dellai e Olivi in prima fila a opporsi ad una grande opportunità per il mercato, per l'occupazione e per il dinamismo economico della nostra Provincia, ecco l'Alto Adige nuovamente pronto a cogliere una possibilità che il Trentino ha rifiutato.
Nel 2010 Ikea aveva rivolto le sue attenzioni in primis verso Trento: non a caso la location trentina risultava essere più appetibile e strategicamente meglio collocata. Ma i nostri politici dell'epoca non erano stati in grado di comprendere la positiva e notevole ricaduta in termini economici e occupazionali che tale scelta avrebbe comportato. Il colosso svedese avrebbe investito senza chiedere un euro all'ente pubblico, ma anzi avrebbe acquistato un terreno o un capannone dando fiato alle casse della Provincia. Il colosso avrebbe inoltre assunto centinaia di dipendenti, dato lavoro agli artigiani trentini e contribuito a dinamizzare il mercato e ad attirare migliaia di clienti che, in questi anni, si sono invece rivolti al mercato bresciano, padovano o tirolese per gli acquisti di mobili e oggettistica. Sappiamo che Ikea ha un potere attrattivo notevole. Se il Trentino avesse ospitato il colosso svedese, sarebbe diventato un polo commerciale di alto livello che avrebbe portato benefici enormi a tutti i settori merceologici e a tutti gli altri negozi ed esercizi commerciali di Trento.
Sappiamo che Ikea sta chiudendo una trattativa anche con Verona, che ha mostrato interesse nonostante sia vicina a Brescia e a Padova.  Risultato? Verona e Bolzano diventeranno sempre più le mete commerciali dei trentini, che abbandoneranno e svuoteranno Trento nel fine settimana a favore dei vicini mercati altoatesino e veneto.
Possiamo ancora rimediare? Forse sì, dal momento in cui sia Bolzano che Verona non hanno ancora chiuso la partita con Ikea. Chiedo al nostro governo provinciale di aprire con coraggio al colosso svedese, facendo al più presto un'offerta appetibile e sfruttando le possibilità già a suo tempo percorse da Ikea. Abbandoniamo la solita politica del contributo e dell'aiuto, e cominciamo ad aprirci al mercato moderno e alle sue regole. Abbiamo pochissimo tempo. L'alternativa è che i soldi dei trentini continuino a finire nelle Regioni limitrofe.

Manuela Bottamedi

Cons. Prov. Gruppo Misto

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