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Gruppo Bcc, tra le 110 banche aderenti 13 in difficoltà. Si pensa già alla quotazione in Borsa

"Il nuovo gruppo praticamente c'è già", così il presidente Fracalossi a Milano di fronte alle 110 banche aderenti. Pronti piani di risanamento e fusione per quelle in difficoltà

Il nuovo Gruppo delle BCC a trazione trentina c'è già, parola di Giorgio Fracalossi. Il presidente di Cassa Centrale Banca ieri a Milano, insieme a direttore generale Michele Sartori, di fronte alle 110 banche che hanno aderito al gruppo ha annunciato che il nuovo soggetto potrà anche eessere quotato in borsa. 

Le 110 banche di credito cooperativo che hanno aderito alla capogruppo in totale gestiscono circa 1.600 filiali in tutta Italia, Sardegna esclusa, oltre 11.000 collaboratori, un patrimonio di 7 miliardi di euro, circa 77 miliardi di attivi ed impieghi per 47 miliardi. Numeri che potrebbero far esordire il nuovo gruppo direttamente tra i primi 10 italiani. C'è però anche un'inversione di marcia sulla partecipazione del gruppo nel capitale Icrrea: l'ipotesi era quella di acquistare il 23% delle quote fino a diventare l'azionista di riferimento, ma l'operazione è per ora in stand by perchè consideratta "non strategica". 

Fracalossi non esclude per il futuro la quotazione in Borsa della capogruppo: "Prima dobbiamo costituire un Gruppo con una buona redditività, poi potremo anche collocare una parte del capitale sul mercato". Ci sono però già dei problemi interni: 4 banche tra le 110 che hanno aderito sarebbero in grave difficoltà, altre 9 con una situazione lievemente migliore. "Per queste banche sono  già pronti piani di fusione e risanamento - ha detto Sartori -  in ogni caso tutte le banche che aderiranno alla capogruppo saranno risanate prima dell’avvio”.

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